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Serie A: Juventus-Atalanta 1-0, decide un gol di Padoin

I bianconeri salgono a 96 punti in classifica, si rivede anche Pepe

di PAOLO MANDARA'

- La Juventus batte anche l'Atalanta, conquista la diciottesima vittoria stagionale allo Stadium e avvicina i 100 punti: finisce 1-0 con il gol di Padoin. Conte lascia a riposo Buffon, Pirlo, Vidal e Tevez e i meccanismi ne risentono: Osvaldo infastidisce Consigli al 25', ma l'Atalanta non soffre. Nella ripresa entra l'Apache e la storia cambia: Padoin (72') segna alla sua ex squadra su assist di Pogba. Nel finale si rivede anche Pepe.

Serie A: Juventus-Atalanta 1-0, decide un gol di Padoin

LA PARTITA

Un giro sotto la curva, qualche saluto alle tribune in feste, sorrisi per i fotografi: la Juve, il giorno dopo la conquista del terzo scudetto consecutivo, non si concede troppe "distrazioni" nella serata che sancisce il ritorno allo Stadium dopo la delusione con il Benfica in Europa. La disciplina imposta da Conte è meticolosa: nonostante il risultato fosse già in cassaforte, non è ancora tempo di bagordi, né prima né dopo la partita. Va onorato il campionato, in un certo senso anche l'Atalanta e, soprattutto, l'immagine di un gruppo che al di là di obiettivi reali o presunti – come la conquista dei 100 punti – vuole dare tutto fino in fondo. Punto primo: l'impegno. Per evitare figuracce e onorare lo status di grandissima squadra, che in Italia ormai da tre anni dimostra di non avere avversari e confini.
L'Atalanta è lo sparring partner perfetto: testa leggera, obiettivi già raggiunti e una discreta qualità tecnica che nel primo tempo fornisce qualche spunto alla partita. La Juventus va in campo con molte seconde linee e la panchina sembra un red carpet: ci si accomodano gente come Bonucci, Pirlo, Buffon, Tevez, Llorente e Vidal. La formazione è stravolta e l'atteggiamento in campo ne risente. La squadra si limita a controllare la partita, nel senso che lascia il gioco agli avversari e prova ad aggredire in contropiede. Ma la ferocia dei giorni migliori lascia spazio a una vena stranamente mansueta: solo Giovinco e Osvaldo, perennemente chiamati a dimostrare qualcosa, si sbattono con insistenza. Gli spalti, più intenti a festeggiare che non ad un'attenta analisi della partita, fungono un po' da distrazione: i cori più imponenti sono dedicati a Conte e soprattutto Pogba, con l'invito alla dirigenza di non cederlo. Nel primo tempo c'è un solo tiro in porta: la firma è di Osvaldo che impegna di testa Consigli. Denis, sull'altro fronte, non arriva di un soffio all'appuntamento col pallone.
Nella ripresa trova spazio anche Quagliarella (Giovinco va k.o.), sebbene l'idea di non schierarlo titolare nemmeno questa volta fa chiaramente capire che le gerarchie non si toccano. L'ex Udinese è il più spumeggiante (finisce alto un tentativo dopo una spettacolare triangolazione al limite dell'area) anche se è l'ingresso di Tevez, al 18', a ridare smalto alla Juve. Quaglia e Pogba impegnano severamente Consigli nell'arco di qualche secondo e l'Atalanta si mette addosso un po' di paura. I bianconeri si ricordano dei vari record da battere e scelgono di premere sull'acceleratore: l'uomo del destino diventa Simone Padoin, fra l'altro ex di turno, che è bravo a raccogliere un tacco di Pogba (e velo di Quagliarella) sui sedici metri e infilare il portiere con la collaborazione del palo. Dieci minuti di vera Juve bastano per strappare la diciottesima vittoria stagionale (su 18) in casa, lanciare l'assalto al record di punti stagionali detenuto dall'Inter (97 contro gli attuali 96 bianconeri) e continuare inseguire la fatidica quota 100. Lasciare i tifosi a bocca asciutta non sarebbe stato da Juve: e infatti, anche questa volta, non accade.

LE PAGELLE

Tevez 7,5 - Trasforma una gara piatta in un assedio. Ha fame più dei suoi compagni. Nel finale si divora da due passi il gol n.20 di una stagione comunque da incorniciare. Idolo dello Stadium
Padoin 7 - Dopo una stagione da comprimario, se ce n'è uno, tira fuori le unghia nel match che nessuno era riuscito a sbloccare. Contiene l'esultanza: ha comunque segnato a una squadra che per 4 anni e mezzo lo ha allevato
Consigli 7 - Mette pezze un po' ovunque, è il migliore dei suoi. Dimostra un percorso di crescita importante e una certa futuribilità in ottica Nazionale
Baselli 6,5 - La Juve lo tiene d'occhio, questa è la partita migliore per dimostrare la sua personalità. L'Atalanta a tratti comanda e tiene il pallone, lui è certamente uno dei più attivi
Osvaldo 6 - Strappa la sufficienza nonostante la poca brillantezza sotto porta. E' uno dei pochi a cui la partita importa per davvero. Non riesce a sbloccarsi ma entra nelle azioni più pericolose fino a quando Conte non lo richiama
Quagliarella 6,5 - Buon impatto, anche lui è alla ricerca disperato di un timbro da consegnare ai posteri. Sfiora il gol un paio di volte, lodevole per impegno

IL TABELLINO

JUVENTUS-ATALANTA 1-0
Juventus (3-5-2): Storari 6; Barzagli 6, Ogbonna 6, Chiellini 6,5; Lichtsteiner 6 (40'st Pepe sv), Padoin 7, Marchisio 6, Pogba 6,5, Peluso 6; Osvaldo 6 (20' st Tevez 7,5), Giovinco 6 (1' st Quagliarella 6,5). A disp.: Buffon, Rubinho, Isla, Caceres, Bonucci, Pirlo, Vidal, Asamoah, Llorente. All.: Conte 6,5
Atalanta (4-4-1-1): Consigli 7; Bellini 6, Lucchini 6 (1' st Benalouane 6), Yepes 6 (30' st Nica sv), Brivio 5,5; Raimondi 5,5 (19' st Estigarribia 6), Carmona 6, Baselli 6,5, Bonaventura 6; Maxi Moralez 6, Denis 6. A disp.: Sportiello, Nica, Scaloni, Migliaccio, Giorgi, Brienza, Kone, Bentancourt, De Luca. All.: Colantuono 6
Arbitro: De Marco
Marcatori: 27' st Padoin 
Ammoniti: Estigarribia (A)
Espulsi: - 

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