Milan-Juve 0-1: Tevez non perdona
La sfida decisa dall'Apache al 71'. Palo di Marchisio nel primo tempo. Torres in campo nel finale. Allegri ha provato il 4-4-2
- Milan-Juventus 0-1, decide Tevez al 25' della ripresa. Vittoria minima della squadra di Allegri, ma meritata: ha fatto la partita, ha colto un palo con Marchisio nel primo tempo, ha creato 5 palle-gol. E' a punteggio pieno, non ha ancora subito gol. Per il Milan un passo indietro rispetto alle illusioni delle prime due gare: è ancora distante dai più forti. Ha debuttato Torres, entrato nell'ultimo quarto d'ora.
LA PARTITA
Alta tensione e massima l'attesa: dei milanisti, ovvio. Vidal è in panchina, Pereyra in campo in casa-Juventus. Inzaghi propone il Milan previsto, col ritorno di El Shaarawy. E quell'alta tensione è un po' il freno del gruppo-Milan, che se ne sta lì, a presidio della metà campo di competenza. La partita? La faccia la Juventus, intorno alla quale Max Allegri dispone qualcos'altro di suo: ovvero l'idea della difesa a quattro. Asamoah, onde evitare che Honda abbia campo libero, sta venti metri più indietro rispetto al decalogo che era di Antonio Conte. E dunque, se vogliamo cavillare...
Dunque, partita della Juve e Milan in paziente attesa. Per un quarto d'ora è così, offensive molto soft dei bianconeri, contropiede centellinati dei milanisti, una uscita di Buffon, un tiro alto di Pereyra. Pe rmezzo tempo, sfida non memorabile, ma sono troppi i motivi (reciproci) per evitarsi danni e danni collaterali. Meglio non perdere, per capirsi.
Qualcosa di diverso comincia a maturare alla mezz'ora, all'incirca. Allegri sposta Pogba e Pereyra sulle corsie l'uno dell'altro, per capire se l'ex udinese -che pare ispirato- abbia più chances di offendere attacando la zona di Poli. Mentre il Milan, con un fuoco che si accende all'improvviso e Menez che è l'ispiratore a tutto campo, trova con Honda di testa (27') il colpo di testa vincente su una mezza amnesia della linea di difesa juventina. Colpo secco del giapponese, ed è Buffon che esplora il meglio delle sue qualità tecnico-atletiche.
Si direbbe: è la scossa-Milan. Invece questo è il prologo di una decina di minuti a tutta-Juventus che dal 31' al 38' addenta la zona-gol con Llorente, Pereyra, Bonucci e Marchisio. Abbiati è pronto sullo spagnolo, Pereyra sfiora il palo, Bonucci non coglie l'attimo di testa e infine Marchisio -Abbiati è battuto- coglie il palo pieno con un sinistro dai venti metri. E' il 38', la difesa del Milan accerchiata mostra qualche lacuna. S'era già visto con Lazio e Parma, d'altronde.
C'è anche lo spazio di un malanno di Caceres, che esce sostituto da Ogbonna al 34'. Poi una inconcepibile ammonizione che Rizzoli rifila a Marchisio per una scorrettezza che non c'è. Riposo con lo 0-0 e il predominio bianconero. E non solo per le occasioni: 4 per la Juventus, una (e mezzo) per il Milan.
Poche le variabili, nella ripresa. E' sempre la Juve che tiene fra i piedi il pallone e in pugno la partita, ma il "muro" milanista è difficile da valicare e solo Marchisio al 15' st, su idea collettiva da calcio d'angolo, trova lo spunto per accarezzare la zona-gol. Tutto qui, dopo un'ora di gioco. Mentre dalle parti offensive del Milan, sovente deserte, lo stremo delle forze riguarda Honda e il Faraone, e anche per Menez il doppio lavoro (difesa e ripartenze) pare troppo.
Si ferma El Shaarawy, sfinito. Dentro Bonaventura. Per cambiare faccia al Milan? Nossignori. La partita fila via così com'è stata fin qui, Juve che gioca e Milan che difende, fino a quando -e ci pare inevitabile- la lunga attesa dei rossoneri viene, per così dire, "premiata" con il gol... bianconero. Lo segna, manco a dirlo, l'Apache su un pallone che ciondola dalle parti di Abbiati su un'idea di Pogba, idea delle sue. Tevez arriva, scivola e deposita in gol: siamo al 26' e a questo punto vediamo la forza propulsiva di Inzaghi che cosa propone. (Poco e niente, vedremo).
Dentro Torres, che debutta nel mondo-Milan. Dentro Pazzini. Ma non ci sono argomenti da proporre per fare male a questa Juve. L'esame, il Milan l'ha cercato e il risultato è questo. Prematuro fare sogni, ma si sapeva. C'è da lavorare. La Juventus va col suo passo, senza strafare: non è questo il momento, del resto.
LE PAGELLE
MILAN
Abbiati 6,5 - Para il parabile, nulla può su quel colpo di Tevez
Abate 5,5 - Le incursioni di Pogba e le molestie di Asamoah lo stringono nella morsa.
Rami 5 - Non il massimo delle attenzioni: qualche vuoto in difesa dalle parti di Tevez.
Zapata 5,5 - La forza fisica non basta, anche se Llorente ha pochi spazi.
De Sciglio 6 - Proibito lanciarsi all'attacco: presidio di zona, senza luci.
Poli 6 - Si sfianca all'inseguimento di Pogba.
De Jong 6 - Davanti alla difesa, contende a Marchisio la zona centrale.
Muntari 5 - Troppi errori di misura, nel suo strenuo agonismo. Pereyra lo supera sovente.
Honda 6 - Di testa, al 27', cerca il gol: Buffon para. Corre molto, ma è costreto troppo alla difesa.
Menez 6 - E' il migliore dei rossoneri, cerca le ripartenze, ma spesso riparte... da solo.
El Shaarawy 5,5 - Ci si aspettava di più? Forse. Al rientro post-infortunio, non gli si chieda la luna.
Bonaventura 5,5 - Chiedergli che cosa? Un miracolo? Non fa meglio del Faraone.
JUVENTUS
Buffon 7 - Una parata sola, su Honda, e decisiva. Voto alto.
Caceres 6 - Soffre la corsa pura di Menez ed El Shaaravy. Si arrende per un leggero malanno.
Bonucci 6,5 - Sa stare al suo posto, senza errori evidenti.
Chiellini 6,5 - Allegri lo sostiene mettendogli a fianco Asamoah, in un 4-4-2 che sovente si compone.
Lichtsteiner 6,5 - Gran corsa, fino all'ultimo respiro.
Pereyra 6,5 - Le sue incursioni fanno spesso male. L'uomo nuovo della Juve che sarà .
Marchisio 6,5 - Un palo e la solita buona regia.
Pogba 6,5 - Sovente non lo si vede. Quando appare, è smepre un piacere.
Asamoah 6,5 - Quarto di difesa o quinto di centrocampo. Non ha limiti energetici.
Tevez 7,5 - E chi lo ferma più? Champions e campionato, decisioni da campione.
Llorente 6 - Nel mare di maglie rossonere in difesa, c'è poco spazio.
Ogbonna 6 - Fa la sua parte. Con giudizio.
IL TABELLINO
MILAN-JUVENTUS 0-1
MILAN (4-3-3): Abbiati 6,5; Abate 5,5, Rami 5, Zapata 5,5, De Sciglio 6; Poli 6 (31' st Torres sv), De Jong 6, Muntari 5; Honda 6 (38' st Pazzini sv), Menez 6, El Shaarawy 5,5 (21' st Bonaventura 5,5). A disp: Agazzi, Gori, Albertazzi, Zaccardo, Mexes, Armero, Van Ginkel, Niang. All. Inzaghi 5,5
JUVENTUS: (3-5-2): Buffon 7; Caceres 6 (34' Ogbonna 6), Bonucci 6,5, Chiellini 6,5; Lichtsteiner 6,5 (37' st Romulo sv), Pereyra 6,5 (31' st Vidal sv), Marchisio 6,5, Pogba 6,5, Asamoah 6,5; Llorente 6, Tevez 7,5. A disp.: Storari, Rubinho, Padoin, Evra, Mattiello, Pepe, Coman, Morata, Giovinco. All. Allegri 7
ARBITRO: Rizzoli
MARCATORI: 26' st Tevez J)
AMMONITI: Muntari, Torres (M), Marchisio, Ogbonna, Asamoah (J)
ESPULSI:
NOTE: