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Inter, Icardi nel segno di Cavani

Tre gol in due partite di campionato e tre in due di Europa League: è il nuovo Matador

- Tre gol ogni due partite, per provare a ripercorrere le orme di Cavani e diventare il nuovo Matador nerazzurro. Tre in campionato e tre in Europa. Contro avversari non irresistibili, certo, ma pur sempre sei gol totali in quattro partite. Maurito Icardi è diventato l'uomo che Mazzarri cercava da un annetto, il suo Cavani interista, l'attaccante in grado di finalizzare il gioco e spaccare in due le difese avversarie. Segna in tutti i modi, corre, si diverte anche grazie all'aiuto preziosissimo di Osvaldo e Kovacic, altri due pezzi da novanta della nuova Inter.

Inter, Icardi nel segno di Cavani

In tre hanno segnato 13 dei 16 gol nerazzurri di questo inizio di stagione. Il gioiellino croato ci ha messo un anno a sbloccarsi e adesso ci sta prendendo gusto: tre gol, i suoi primi, allo Stjarnan, quindi quello da applausi al Sassuolo. Osvaldo ha timbrato il cartellino "solo" tre volte in quattro partite scarse. Non è in condizione, dicono. Dice Mazzarri, che infatti lo utilizza un po' sì e un po' no. Non è in condizione ma non si vede, perché con Icardi si trova già che è una meraviglia ed è l'uomo che serve per tenere uniti i reparti, per far arrivare i centrocampisti - Kovacic ad esempio - a ridosso dell'area di rigore avversaria. Quei tre sono come Lavezzi, Hamsik e Cavani. Corsa, qualità, gol. 

E se davanti si segna, dietro non passa uno spillo. Eccolo l'altro dato che può far sorridere Mazzarri, l'altro segno distintivo del tecnico toscano: zero gol subiti in quattro partite. Pochissimi rischi, nonostante un affiatamento ancora da perfezionare, anche grazie a un centrocampo che corre e lotta. Il Medel visto contro il Sassuolo fa impressione, ma bene aveva fatto anche a Torino. Ha corsa e testa, piedi discreti e grinta da vendere. Per arrivare dalle parti di Handanovic bisogna passare sul suo corpo, e il cileno è duro a morire. Alle sue spalle la linea a tre è solida, ai suoi lati gli esterni stanno crescendo, Dodò soprattutto. All'appello manca solo Hernanes, ancora non in condizione, ma anche il brasiliano sarà prezioso. Intanto la seconda Inter di Mazzarri sta prendendo il volo. La prossima tappa è l'Europa League. Vietato sbagliare.

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