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Gattuso: "Un giorno vorrei allenare il Milan" 

L'ex rossonero: "Berlusconi era come doping per me. Seedorf? Lasciatelo in pace"

- Alla presentazione del libro "Papaveri e papere", Rino Gattuso non ha fatto mancare degli elementi di riflessione a proposito del suo Milan: "Seedorf? Non è giusto metterlo in discussione. Ha avuto coraggio ad accettare la situazione di qualche mese fa, ora la squadra comincia a funzionare". Anche per lui il futuro è rossonero: "Allenare mi manca e un giorno non mi dispiacerebbe tornare al Milan, è stata casa mia per tanti anni".

Gattuso: "Un giorno vorrei allenare il Milan" 

Gattuso, che aveva cominciato la stagione con il Palermo - ora prossimo al ritorno in Serie A con Iachini - ha rifiutato varie offerte dall'estero: "Ho fatto la scelta di rimanere a spasso anche per via della scuola dei bambini. Allenare però mi manca molto. La Malesia? C'erano un po' di richieste in questi tipi di campionati, ma oggi la priorità non è il denaro, ma lavorare in Europa, crescere e migliorare". Sono tante le differenze rispetto a Seedorf: "Ho scelto di fare un po' di gavetta e partire dal basso. Un giorno non mi dispiacerebbe tornare al Milan, è una società in cui sono stato bene, ed è la squadra per cui ho tifato da piccolo". Non manca un elogio al presidente Berlusconi: "Nei primi anni frequentava di più Milanello e quando si preparavano le finali Berlusconi veniva alla vigilia ed era un doping per me, mi dava una carica incredibile. Ha sempre portato rispetto a chi allenava e alla squadra, se faceva critiche le faceva lontano dalla squadra. Questo è sinonimo di rispetto, è stato sempre impeccabile, oggi tanti presidenti davanti alla squadra si lasciano andare e vogliono fare gli allenatori. Lui no".
Adesso torna la Nazionale. Come al Mondiale del 2006, spiega Gattuso, servirebbe "un po' di pepe al culo, perché la storia insegna che di fronte ai problemi diamo il meglio di noi stessi". Balotelli sarà il perno della squadra: "Solo Maradona nel '86 ha vinto un Mondiale da solo. Non esistono altri calciatori che possono farlo. Balotelli deve entrare nel contesto di squadra, se mostra ai compagni che non molla e suda loro potranno aiutarlo. Prandelli è un ct preparato, la squadra è giovane e può fare bene. Oggi in questa Nazionale farei fatica a trovare spazio per le caratteristiche che avevo, il calcio cambiato meno squadre giocano di rimessa". Infine una battuta sulla situazione personale legata all'inchiesta sul calcioscommesse: "Mi ha fatto male, mi sono sentito ferito per discorsi che non fanno parte del mio modo di essere e pensare - ha spiegato - Ho avuto modo di confrontarmi (con il pm, ndr) e penso che a breve andrà tutto a posto".

GATTUSO E IL TWERKATORE

Durante la presentazione del libro 'Papaveri e papere' su prodezze e nefandezze dei presidenti di serie A, a Rino Gattuso è arrivata una visita speciale: quella del twerkatore delle Iene (la trasmissione di Italia 1), che dopo aver improvvisato il suo personalissimo ballo, ha abbracciato l'ex numero otto rossonero.

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