FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
DirettaCanale 51

  • Tgcom24 >
  • Sport >
  • Futuro Bari: arrivano gli indiani, accordo entro fine aprile

Futuro Bari: arrivano gli indiani, accordo entro fine aprile

Il giudice del Tribunale pugliese non ha considerato per il momento valida la busta del gruppo capitanato da Paparesta: tutto rinviato al 12 maggio, ma prima si troverà una soluzione

- Nulla da fare per il momento. L'asta che doveva segnare l'avvio del nuovo Bari ha visto una sola offerta, quella dalla FC Bari 1908 dell'ex arbitro Paparesta (alle cui spalle c'è la World Media Solutions indiana) ma, al posto dell'assegno circolare, c'era una fideiussione bancaria. Da qui la decisione del Tribunale di rinviare tutto al 12 maggio. Ascoltando le parti, però, il curatore ha deciso di accettare ulteriori garanzie entro fine mese.

Futuro Bari: arrivano gli indiani, accordo entro fine aprile

ENTRO FINE MESE LA SOLUZIONE

Crescono quindi le speranze del gruppo indiani di mettere le mani sulla società biancorossa. Paparesta e i suoi hanno spiegato che la procedura delgi assegni circolari non viene riconosciuta in India, da qui la scelta di presentare garanzie bancarie sotto forma di fideiussione. Il giudice ha accolto le obiezioni e, dopo aver programmato una seconda asta per il prossimo 12 maggio, ha aperto alla possibilità di ricevere una nuova proposta entro la fine del mese. Nuova proposta che prevederebbe, naturalmente, il versamento della cifra di 3 milioni.  Non essendoci cordate alternative, è l'unica possibilità di salvezza per una piazza appassionata.

IL RACCONTO DELLA MATTINATA

Una mattinata convulsa, con voci discordanti che hanno tenuto in apprensione i molti tifosi baresi in fibrillazione per le sorti e il futuro del club. Alle 11, presso la sezione fallimentare del Tribunale di Bari, il giudice delegato Anna De Simone ha aperto la busta con la sola offerta pervenuta, quella della F.C. Bari 1908 che fa capo a Gianluca Paparesta. Nessuna busta invece da parte delle altre possibili pretendenti.

Paparesta stava percorrendo una soluzione russa che vedeva in pole position i fratelli banchieri Rotenberg, i cui nominativi sono però finiti nella black list di Obama per la crisi in Crimea. Da qui la svolta e la presentazione di una busta contenente quatto pagine di impegno senza però l'assegno circolare a copertura dell'impegno assunto. L'udienza è stata così sospesa per effettuare le verifiche necessarie dei documenti contenuti: offerta di un gruppo indiano, la World Media Solutions, appoggiata alla Uco Bank di Calcutta. "Gli assegni circolari sono una caratteristica tutta italiana - ha sottolineato Paparesta per spiegare l'assenza del titolo di pagamento - nel resto del mondo non esistono perchè ci sono altre forme di pagamento e garanzia finanziaria". Dichiarazioni confermate anche dall'avvocato Biga: "Abbiamo dimostrato di avere il denaro chiesto, al momento nessun altro lo ha fatto".

Il giudice, rientranto in aula, ha però dichiarato l'asta deserta perchè i documenti contenuti non sono confacenti con le richieste della curatela fallimentare. Il documento allegato che doveva accertare i tre milioni depositati presso una banda indiana "è una fotocopia con la firma illegibile" ha spiegato il giudice, aggiornano tutto al 12 maggio.  "Firma illeggibile, questa Uco Bank non dà le necessarie garanzie e soprattutto manca il presupposto necessario dell'assegno di 3 milioni di euro non trasferibile che andava consegnato alla curatela fallimentare". Poi l'incontro con Papaparesta e i suoi avvocati e infine l'apertura a soluzioni che possano chiudere l'operazione entro la fine del mese.
Il Bari da stamane torna a sognare.

TAG:
Bari
Paparesta