Berardi, dottor gol e mister rosso
Numeri da record per il futuro attaccante della Juve, ma sono da record anche le giornate di squalifica
Alla fine della scorsa stagione Domenico Berardi era, stando ai numeri, l'under 20 più prolifico dei cinque maggiori campionati europei: 16 centri alla prima stagione di Serie A, 14 la seconda, per un totale di 30 reti in 59 presenze, meglio anche del dio del calcio Leo Messi, che per arrivare a 30 gol nella Liga dovette giocare 12 partite in più. Ma se in campo i numeri di Berardi sono simili a quelli della Pulce, l'atteggiamento è invece completamente diverso e per il giovane attaccante azzurro anche le sanzioni disciplinari diventano da record: in due stagioni ha saltato ben 14 gare per squalifica, aspettando la stangata del Giudice Sportivo dopo il calcione rifilato ad Ansaldi nella gara di Genova.
Berardi, dottor gol e mister rosso
Le qualità del giocatore non si discutono, ma 3 espulsioni e 27 ammonizioni in 70 presenze sono davvero troppe. Se Berardi vuole fare il salto in una grande squadra come la Juve e conquistare un posto nella Nazionale di Conte deve assolutamente cambiare registro: gomitate, falli di reazione, calci plateali e rifiuti delle convocazioni in Nazionale non possono fare parte del repertorio tecnico e umano di un campione. La giovane età è sicuramente un'attenuante, ma la pazienza ha un limite e quest'estate in Francia si giocano gli Europei: Conte ha un disperato bisogno di giocatori di qualità e personalità, ma prima Berardi dovrà dimostrargli di essere un uomo e non più un ragazzino.