Mens Sana, si chiude il processo sportivo: chiesta la revoca di due scudetti
Radiazione in vista per tre ex dirigenti, la sentenza è attesa già domani
L'albo d'oro del campionato di basket potrebbe presto subire uno stravolgimento. Si è conclusa la seconda udienza del processo sportivo ai danni della dirigenza della Montepaschi Siena (oggi Mens Sana Basket 1871) per il fallimento societario del 2014: la Procura Federale ha chiesto la revoca degli ultimi quattro titoli vinti, tra cui gli Scudetti 2011/2012 e 2012/2013, oltre alla radiazione per gli ex dirigenti Minucci, Serpi e Finetti.
L'inchiesta giudiziaria era cominciata nel 2012, con la Procura di Siena che aveva messo sotto indagine i vertici della società per numerosi reati, tra cui ricettazione, frode fiscale e associazione a delinquere. Il 9 luglio 2014 era stato dichiarato il fallimento e la nuova squadra, rinominata Mens Sana Basket 1871, era stata costretta a ricominciare dalla Serie B.
Quest'estate erano poi arrivati i deferimenti della giustizia sportiva per sei persone coinvolte nel fallimento: Ferdinando Minucci, Olga Finetti, Paola Serpi, Luca Anselmi, Jacopo Menghetti e Cesare Lazzeroni. Per i primi tre la procura ha ora chiesto la radiazione, mentre per gli altri un'inibizione rispettivamente di 4, 5 e 3 anni. Ma soprattutto è stata chiesta la revoca degli ultimi cinque titoli vinti, tra cui due Scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. La sentenza è attesa già per domani mattina.
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