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Mazzoleni:"Dovevo aiutare la Lazio"

"Ma non lo feci e fui dismiso"

L'ex arbitro Mario Mazzoleni ha raccontato i retroscena della fine della sua carriera a Striscia, accusando l'ex designatore Mattei: "Non sono inquisito nè indagato perchè l'episodio si riferisce all'ultimo campionato - ammette - dovevo aiutare la Lazio con il Cagliari, ma non lo feci.

Così Mattei mi dismise". Mazzoleni ha mostrato il documento dell'osservatore di quella gara con il suo voto indebitamente corretto.

Questa sera a Striscia la Notizia Mario Mazzoleni racconta i retroscena della fine della sua carriera dopo un arbitraggio della Lazio che il designatore Mattei gli aveva caldamente raccomadandato. "Non sono né indagato né inquisito - dice Mazzoleni a Max Laudadio - tanto che l’episodio di cui andiamo a parlare si riferisce all’ultimo campionato e non al penultimo in questione. Attualmente sono un ex arbitro di 34 anni. Cosa è successo? Durante uno dei raduni che facciamo a Coverciano sono stato avvicinato dal designatore Mattei, che era in carica fino alla stagione scorsa, il quale mi disse, con mia grande soddisfazione, che avrei presto arbitrato all’Olimpico una partita della Lazio. Mi disse, ti raccomando la Lazio perché si stanno lamentando, tu sei un ragazzo intelligente, capiscimi. E’ stata una partita difficile (era Lazio-Cagliari), due espulsioni tutte a danno dalla Lazio con Liverani e Siviglia, abbastanza chiare e inequivocabili. Non ho aiutato la Lazio né il Cagliari, come ho sempre fatto, e lo testimonia anche il fatto che ricevetti i complimenti da parte dell’osservatore arbitrale, la persona proposta a giudicare il nostro operato, complimenti che peraltro ho trovato quando abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti sulla relazione dell’osservatore che mi diede un giudizio positivo della prestazione. A fine partita chiamai direttamente dall’aeroporto il mio designatore Mattei che era molto seccato e mi disse che non capivo certi meccanismi e di conseguenza alla fine mi avrebbe mandato via, cosa che poi è successa a fine stagione. Anche perché non finisce qui, dopo quella partita, nonostante avessi avuto un giudizio positivo da parte dell’osservatore, sono rimasto fermo senza una vera e propria sospensione dall’incarico, cosa che non è mai successa nelle ultime sette stagioni. Se ho visto i voti e il giudizio? Purtroppo li ho visti dopo aver fatto richiesta di accesso agli atti ho visionato il referto dell’osservatore di quella partita e ho trovato un voto indebitamente corretto. Vorrei ci fosse spiegato è una correzione a fatta a penna. E’ un episodio che è successo in altre circostanze da quella partita a fine campionato, dove giudizi degli osservatori non coincidevano con quelli dei componenti della commissione arbitrale. Il giorno che ricevetti la sua telefonata di dismissione, per cui la fine della mia carriera arbitrale dopo 19 anni – continua l’ex arbitro Mazzoleni parlando di Mattei – ricordo che alzò il telefono dicendomi “cocco mio ti ho inserito nella lista dei dismessi” e questo cocco mi continua a suonare come una presa in giro e mi dà abbastanza fastidio”. Striscia mostra così il documento con il voto abbassato e anche la cancellazione del giudizio degli osservatori arbitrali.

Dopo l’intervista dell’ex arbitro Mazzoleni, il presidente della Lazio Claudio Lotito è intervenuto per un suo commento personale sulla vicenda. “Rimango sorpreso con le dichiarazioni di Mazzoleni che contrastano completamente con quanto lui ha detto il 23 agosto dove testualmente dichiarava che per Lazio-Cagliari non ho subito pressioni e Lotito non venne nel mio spogliatoio. In quella partita ho commesso un errore di valutazione annullando un gol regolare. Confermo che Mattei utilizzava parole come cog…e, cocco mio nei confronti degli arbitri ma non ci sono state mai pressioni nei confronti del designatore Mattei sugli arbitri. Io vorrei che la Lazio fosse tenuta fuor in questo momento particolare, vorrei che nessuno strumentalizzasse le situazioni e le proprie posizioni personali".