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Nba, uno su cinque finisce sul lastrico

Milioni di dollari andati in fumo, sperperati tra macchine, case di lusso, serate folli e spese pazzesche. La vita dei giocatori si ferma sulla soglia dei cinquanta con il conto in banca che piange

Tanti soldi, un'infinità, cifre che per la maggior parte delle persone presenti sulla terra non potranno mai guadagnare nella vita, ma loro si, i giocatori di basket, quelli della Nba. Così tanto denaro che più ne guadagnano e più ne riescono a sperperare in banalità e cose di poco conto. E' la fine che fa un giocatore di basket della Nba su cinque: rimanere senza un dollaro nel portafogli, non potendo neanche più permettersi di comprare un hamburger al fast food.

Nba, uno su cinque finisce sul lastrico

Eppure è così strano, come è possibile spendere patrimoni a 8 zeri in meno di 30 anni, bisogna essere davvero pazzi per essere così incoscienti da rimanerne senza sulla soglia dei cinquant'anni. Sono tante le stelle che si sono ridotte in miseria:Allen Iverson ha dissipato 200 milioni di dollari in 15 anni. Non molto tempo fa, durante una delle sue tante cause di divorzio aveva dichiarato di non potersi permettere neanche un panino.

Dennis Rodman, vincitore di cinque titoli Nba nella sua carriera ha guadagnato più di 50 milioni di dollari, ha fatto anche l'attore e il wrestler, ma nel 2013 non è riuscito a pagare gli alimenti per i figli.

Charles Barkley ha guadagnato 200 milioni di dollari, ne ha spesi 10 in un anno in scommesse e gioco d'azzardo, ed è stato salvato dalla televisione, lavora per Tnt.

Stessa fine per Shawn Kemp che con i suoi 92 milioni di dollari ha dovuto mantenere sette figli avuti da sei mogli diverse, e ora, dopo aver scialaquato tutto quello che aveva , lavora in un bar a Seattle.

Latrell Sprewell, squalificato per 68 turni per aver preso a pugni il suo allenatore, rifiutò un contratto da 21 milioni di dollari per tre anni. La motivazione era che erano troppo pochi soldi per mantere tutta la famiglia.

Anche Scottie Pippen, celebre rivale del grande Michael Jordan non ha più un soldo, investimenti sbagliati, orologi da migliaia di dollari e case di lusso.

La vita di un giocatore di basket della Nba dura mediamente quattro anni, e in così poco tempo gli atleti sono "costretti" a dimostrare tutte le loro disponibilità economiche, come se nessuno, in America, sapesse chi sono. Pochi sono quelli che si sono salvati, anche perchè nello sport più seguito degli Usa i soldi ci sono, ma solo pochi giocatori sanno amministrarli bene. Ogni tanto devono ricordarsi che non si chiamano tutti LeBron James che tra ingaggio e sponsor guadagna 59 milioni l'anno, o Michael Jordan, che a cinquant'anni, e fuori dalla scena sportiva da un decennio, guadagna ancora adesso 80 milioni l'anno.