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Michael Schumacher comunica con Corinna: ma il recupero non è ipotizzabile

Lo attende una lunghissima fase riabilitativa dallʼesito incerto

Michael Schumacher, Grenoble, Sabine Kehm
SportMediaset

Arrivano segnali positivi da Michael Schumacher dopo l'uscita dal coma farmacologico e il conseguente trasferimento da Grenoble, dove era ricoverato dal giorno dell'incidente sulle nevi di Meribel, a Losanna.

Pare che l'ex campione di Formula 1 reagisca alla voce della moglie Corinna e riesca a comunicare con i figli, seppur non possa ancora esprimersi a parole. E' il quotidiano tedesco Bild a riferire questi dettagli. "Reagisce alle voci e parla con gli occhi. Questi reagiscono in modo chiaramente più forte al contatto con Corinna, rispetto ad altre persone". Lo stesso giornale parla di venti chili persi dal tedesco con la fisioterapia che proseguirà nella struttura di Vaud per rianimare muscoli e corporatura, insieme alla riabilitazione neurologica.

L'ottimismo per l'indiscutibile miglioramento delle condizioni di Schumacher però è accompagnato dalla naturale cautela proprio dei neurologi volta a riportare tutti con i piedi per terra in vista di una lunghissima fase riabilitativa dall'esito variabile. L'obiettivo più immediato sarà il recupero parziale o totale di funzioni fondamentali come la respirazione autonoma, la deglutizione, la posizione eretta e il linguaggio. Già qui, però, i tempi di recupero non possono essere stimati in alcun modo perché ogni essere umano ha modi e tempi di recupero totalmente diversi l'uno dall'altro.

Il trasferimento a Grenoble, dunque, è un passo in avanti circa le condizioni di salute di Michael Schumacher, ma la fine del tunnel è lontanissimo. Questo spostamento indica che il paziente non ha più bisogno di cure intensive per sopravvivere e per la cura delle lesioni subite, quindi è stato trasportato in una struttura specializzata per favorire il recupero di alcune funzionalità. Recupero variabile e non ipotizzabile a priori, purtroppo.