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Baseball, gli Stati Uniti onorano Jackie Robinson

Nel 1947 fu il primo afro-americano a giocare nel campionato nazionale, ogni 15 aprile tutti in campo col n.42

jackie robinson
-afp

L'America del baseball festeggia il Jackie Robinson Day. Come ogni 15 aprile, tutti i giocatori della Mlb scendono in campo con il n. 42 sulla maglia. Una giornata che ricorda il giorno in cui, nel 1947, il campione nero scese in campo sfidando ogni pregiudizio razziale e riuscendo così a diventare il primo afro-americano a giocare nel campionato nazionale di baseball. Allo stadio degli Yankees di New York, inoltre, incontro tra i familiari di Robinson e quelli di Nelson Mandela.

Baseball, gli Stati Uniti onorano Jackie Robinson

Jack Roosevelt Robinson detto "Jackie" fu il primo giocatore di colore a militare nella Major League in età moderna, fu colui che ruppe la barriera razziale (detta baseball color line), ovvero quelle disposizioni dette "leggi Jim Crow" che fino al 1947 avevano escluso gli afroamericani dalla MLB. Dopo due anni nella Negro League, nel 1947 Robinson fu selezionato dai Brooklyn Dodgers del presidente Branch Rickey, che da tempo valutava la possibilità di inserire nel roster della sua squadra giocatori neri.


Robinson esordì il 15 aprile 1947 al Ebbets Field di Brooklyn davanti a oltre 23.000 spettatori, la maggior parte dei quali lo insultava e minacciava di morte. Neanche la convivenza coi compagni di squadra fu semplice all'inizio, ci furono delle tensioni razziali nello spogliatoio e alcuni giocatori prepararono una petizione per il suo allontanamento rifiutandosi di giocare al suo fianco. Robinson diventò anche il bersaglio del gioco duro di molti avversari, alcune squadre addirittura minacciarono di scioperare nel caso fosse stato schierato contro di loro, durante una partita a Philadelphia gli avversari lo chiamarono 'nigger' e gli urlarono di tornare nei campi di cotone.


Fortunatamente ci furono anche dei giocatori che si schierarono al suo fianco e lo incoraggiarono. Pee Wee Reese, suo compagno di squadra, disse una frase in sua difesa che divenne in seguito celebre: "Puoi odiare un uomo per molte ragioni. Il colore non è una di queste". Nel 1948 lo stesso Reese, per rispondere agli insulti lanciati dai tifosi all'indirizzo di Robinson, mise il braccio sulle spalle del suo compagno di squadra. Questo episodio fu immortalato con una statua esposta nel 2005 al KeySpan Park di Coney Island.


Le prestazioni sul campo di Robinson furono ottime, nel 1947 fu il primo giocatore a ricevere il Rookie of the Year Award e già l'anno successivo altri giocatori di colore entrarono a far parte della Lega. Negli anni 50 Robinson vinse per 3 anni consecutivi la National League e nel '55 riuscì anche a trionfare alle World Series. Jackie si ritirò ufficialmente il 5 gennaio 1957 a quasi 38 anni di età e si dedicò a diverse attività annesse ai diritti civili.


Il 24 ottobre 1972 Jackie Robinson si spense a Stamford in Connecticut, il 15 aprile 1997, 50º anniversario del suo esordio, la MLB ritirò la maglia con il suo numero, imponendo a tutte le squadre di non assegnare più il numero a nessun giocatore. Ai giocatori che già indossavano quel numero fu permesso di mantenerlo; l'ultimo giocatore a vestire la maglia numero 42 è stato Mariano Rivera dei New York Yankees, ritiratosi al termine della stagione 2013. Ogni 15 aprile tutti i giocatori della MLB indossano la mitica n.42 per onorare Jackie.