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Al Pacino, i 75 anni di una delle ultime leggende di Hollywood

Dal "Padrino" a "Scent of a Woman", una carriera costellata di successi e flirt con donne bellissime

- Alfredo James Pacino, questo il suo nome per intero, nasceva 75 anni fa a New York da genitori di origine siciliane. Una volta ad Hollywood diventa Al Pacino e il mondo del cinema negli anni lo ha ricompensato con ben otto candidature, ma un solo Oscar, per il remake di "Profumo di donna" (1992). Tre volte protagonista nel mitico "Padrino" di Francis Ford Coppola, l'attore esordì nel 1971 nel ruolo di un piccolo spacciatore in "Panico a Needle Park".

    Nei panni di Michael Corleone nella saga "Il Padrino" è diventato un'icona, ma sono tanti i ruoli che ha magistralmente interpretato sul grande schermo. Ha raccontato l'ascesa di un gangster nel barocco remake di "Scarface" (1983) ed è stato un trafficante di eroina in "Carlito's Way' (1993), entrambi firmati da Brian De Palma.

    Non solo delinquenti nel curriculum dell'attore, capace di stare da entrambi i lati della legge. In "Serpico" (1973) è un poliziotto con spinone al seguito, mentre in "E giustizia per tutti" (1979) interpreta l'agente dell' Fbi Donnie Brasco. In "Heat - La sfida" (1995) torna di nuovo nelle file dei buoni, dividendo lo schermo col grande rivale Robert De Niro.

    Il fascino esercitato al cinema non lascia indifferenti le donne e tra i suoi numerosi flirt si annoverano quello con le colleghe Jill Clayburgh, Marthe Keller, Diane Keaton e Penelope Ann Miller. Tra i più convinti scapoli d'oro di Hollywood, Al Pacino ha una figlia, Julie Marie, nata nel 1989 dalla relazione con l'insegnante di teatro Jan Tarrant, e due gemelli Olivia e Anton (9 anni) avuti dall'attrice Beverly D'Angelo. "Tutti pensano che gli attori sono dei bugiardi. Si dice: 'smettila di recitare' - dichiarò nel 2008 - Ma io credo che si reciti solo nella vita, mentre nell'arte si persegue solo la verità" .

    Non solo cinema per Pacino, che si è cimentato anche alla regia e sul piccolo schermo. Ha recitato infatti nella miniserie televisiva "Angels in America" (2003), dove ha fatto incetta di premi per il ruolo del malato terminale di AIDS Roy Cohn. E' stato inoltre protagonista del film televisivo dell'HBO, diretto da Barry Levinson, "You Don't Know Jack - Il dottor morte" (2010).

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    Al pacino