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Orson Welles, ritrovato l'ultimo film dopo quarant'anni in un magazzino di Parigi

Si intitola "The Other Side of the Wind" e potrebbe essere proiettato il 6 maggio 2015 in occasione del centenario della nascita del grande regista

Orson Welles
-afp

Oltre mille bobine rimaste chiuse per quarant'anni in un magazzino di Parigi. Sono le cifre del ritrovamento di "The Other Side of the Wind", l'ultimo film di Orson Welles girato dal 1970 al 1975 e rimasto incompiuto alla morte del suo autore. La pellicola potrebbe essere proiettata per la prima volta in assoluto il 6 maggio 2015 in occasione del centenario della nascita del grande regista americano.

Orson Welles, ritrovato lʼultimo film dopo quarantʼanni in un magazzino di Parigi

Considerato da molti come il film più importante di Orson Welles, "The Other Side of the Wind" è stato per tutti questi anni al centro di una contesa tra i titolari dei diritti d'autore che includono l'unica figlia di Welles, Beatrice, la sua compagna e collaboratrice per "Citizen Kane" Oja Kodar e un cognato dello scià di Persia. Una disputa "risolta" dalla Royal Road Entertainment, una casa di produzione di Los Angeles che promuoverà la distribuzione del film all'American Film Market di Santa Monica concludendo un accordo tra le parti per la cessione dei diritti. Welles lasciò molti appunti sulla realizzazione della pellicola e un primo montaggio di 40 minuti di scene girate in bianco e nero, a colori e in vari formati (35, 16 mm e Super 8).

Ispirato liberamente alla vita di Ernest Hemingway, nonché alla figura dello stesso Welles, questo film racconta il tentativo di tornare sulla scena di un vecchio regista indipendente, una "testa calda" di Hollywood interpretata da un altro grande della storia del cinema, John Houston. Nel cast si trovano anche Susan Strasberg, Dennis Hopper, Lilli Palmer e Peter Bogdanovich. Il riferimento al giovane Orson, "bad boy" della Hollywood degli Anni Quaranta impegnato nella sfida all'establishment della "fabbrica dei sogni", è più che evidente. Ma c'è anche molto di Hemingway nel personaggio di Houston, dal suicidio del padre all'amore per la Spagna. All'origine dell'idea un incontro tra lo stesso Welles e lo scrittore, avvenuto nel 1937 e in seguito al quale il regista definì il suo interlocutore "uno di quegli effeminati ragazzi di teatro".

Il produttore statunitense Frank Marshall, che partecipò alla realizzazione del film, ha dichiarato al New York Times che si impegnerà affinché i negativi delle 1083 "pizze" ritrovate diventino un'opera completa. "Promettimi che lo finirai, qualsiasi cosa mi succeda" ha detto Marshall citando il regista. "Me lo chiese lui nel 1970", ha precisato. L'obiettivo è dunque quello di approdare al montaggio definitivo entro il 6 maggio 2015, giorno del centenario dalla nascita di Welles.