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Molestie, lo sfogo di Asia Argento: "Su di me sono state scritte cose ignobili"

Scontro in tv con il direttore di Libero e con Vladimir Luxuria, che avevano preso le distanze dalla sua denuncia

Molestie, lo sfogo di Asia Argento:
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"Su di me sono state scritte cose ignobili".

Asia Argento si sfoga in tv dopo lo scandalo Weinstein che l'ha vista in prima linea contro l'ex boss della Miramax accusato di stupro. Ospite di Cartabianca, l'attrice si è scontrata con Pietro Senaldi, direttore di Libero, e con Vladimir Luxuria, che avevano preso le distanze, con toni più o meno forti, dalla sua denuncia.

Lo scontro con Libero - "Mi chiederete scusa stasera, ci avete ripensato?", ha incalzato l'attrice e regista. "Non siamo qui per chiedere scusa", ha replicato il direttore di Libero, che alla vicenda ha dedicato un editoriale di Renato Farina intitolato "Prima la danno via poi piangono e fingono di pentirsi". "Era un titolo forte per dare un messaggio forte: non è vero che non si possa dire di no", ha detto Senaldi. In situazioni del genere "non ti viene chiesto se vuoi o non vuoi: gli ho detto mille volte di no, ma lui non si è fermato", ha replicato con forza Asia Argento.

"Mi è mancata la solidarietà delle mie colleghe in Italia" - "Non ho elaborato ancora questo trauma: non mi aspettavo di essere definita prostituta dopo essere stata violentata", ha sottolineato. L'attrice ha parlato del "processo irreversibile" che si è messo in moto dopo le denunce di tante donne. In Italia, però, questo è successo "molto meno, e questo mi dispiace, mi è mancata la solidarietà delle mie colleghe, e solo in Italia sono stata colpita da insulti".

Luxuria: "Avresti dovuto dire no" - Molto forti anche i toni del confronto con Luxuria. "Vladimir non me lo aspettavo, ti ho sempre rispettata e considerata una persona sensibile", ha detto Argento con la voce rotta dall'emozione. "Non so se si può comprendere come ci si senta pietrificati davanti a una violenza", ha sottolineato replicando alla critica di aver denunciato solo dopo vent'anni la violenza subita. "Il mio primo istinto sarebbe stato abbracciarti - ha detto Luxuria - ma poi quando ho letto i particolari della festa della Miramax ho pensato che avresti dovuto dire di no". E la Argento: "Svegliati, il mondo non è bianco e nero, ci sono zone grigie, vorrei che ti mettessi nelle mie scarpe, in quelle di una ragazzina di 21 anni: in quei momenti non capivo cosa stava succedendo". E poi, sempre rivolta a Luxuria: "Vergognati! Non puoi difendere le minoranze e poi non essere dalla parte delle donne".

Il caso Brizzi - Asia Argento ha parlato anche del caso Brizzi, sottolineando che "bisogna prendersi cura delle ragazze che, pur non conoscendosi fra loro, hanno raccontato tutte lo stesso modus operandi. Bisogna credere alle donne". Quanto alle critiche per le mancate denunce alla magistratura, "in Italia - ha puntato il dito l'attrice - per denunciare una molestia ci sono solo tre mesi a disposizione, sei mesi per uno stupro. Ma sapete quando ci vuole per elaborare un trauma? E anche la prescrizione del reato è assurda".