FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Martino Corti: "Il mio viaggio alternativo cercando la serenità"

Lʼartista presenta a Tgcom24 "Cʼè da morire dal vivere", monologhi pop tra teatro e canzoni allo Spazio Tertulliano di Milano fino allʼ11 ottobre

martino corti
ufficio-stampa

Che si tratti di uno spettacolo diverso dal solito, lo si intuisce dall'inizio, quando Martino Corti avverte il pubblico di tenere acceso il telefonino, scattare foto e interagire sui social.

Perché in "

C'è da morire dal vivere

" (

Spazio Tertulliano

di

Milano

fino all'11 ottobre), monologhi pop tra teatro e canzone, è richiesta la condivisione degli spettatori. L'artista si racconta a

Tgcom24

: "E' un viaggio alternativo alla ricerca della serenità".

Martino Corti: "Il mio viaggio alternativo cercando la serenità"


Martino dove prendi l'ispirazione per i tuoi testi?


Dalla vita di tutti i giorni, da quello che vedo, da quello che succede intorno a me. Da quello che ascolto al bar dal vecchietto col bastone che poi cito anche nello spettacolo. E da quello che ascolto anche dai grandi artisti dai quali cerco sempre di imparare. Un po' da tutto, dal quotidiano...

Nel tuo spettacolo si ride tanto, ma tocchi anche temi profondi: come nasce questa altalena?


L'ironia è la base, ho sempre avuto questo modo di pormi che traduco nella scrittura. Mi piace l'idea che lo spettacolo possa essere vissuto a vari livelli, c'è gente che mi dice 'ho riso come un pazzo' e altri che magari escono con gli occhi lucidi. Questa differenziazione mi permette di far star bene sia chi ha voglia solo di ridere sia chi di pensare.

Una novità è l'interazione con il pubblico...


In passato l'avevo sperimentata, ma non in questo modo. La condivisione è bellissima ma allo stesso tempo difficile, non si sa mai chiaramente come reagiscono le persone, è un'arma a doppio taglio. C'è chi all'inizio vuole uccidermi e poi magari si lascia andare e balla persino sul palco. Io ringrazio sempre anche chi non partecipa... La verità è che quando si è adulti diventa tutto più difficile. Ci blocchiamo. Ma se ci si lascia andare diventa tutto più intenso...

C'è anche spazio per i social, che ormai usano tutti...


Mi piace fare il contrario del teatro classico, che quando entri la prima cosa che ti dicono è 'spegni il telefonino, non fare foto' ecc.. Invece la condivisione è bellissima, il pubblico si sente libero di fare foto e commenti. Che poi vede sullo schermo che è l'altra grande novità di quest'anno.



Chiedi al pubblico di giocare, punti molto sul bambino che dentro ognuno di noi, perché?


In questo caso mi ha aiutato diventare papà, perché la nascita di un figlio ti riporta indietro e mentre scrivevo lo spettacolo l'ho sentito molto. E' bello tornare bambini ma è anche bello da adulti concedersi un po' di tempo. Il giudizio degli altri è l'inizio del tracollo.



Ci sono molti momenti divertenti, come dei video in cui i cd servono a tagliare le zucchine...


L'idea ci è venuta guardando quei tizi che alle fiere fanno le dimostrazioni tagliando le verdure. Ho pensato ai mille usi del cd, e ai tanti motivi per comprarlo, può diventare un anello, una collana o un taglia-zucchine... Abbiamo fatto un video apprezzato sul web, presentato durante il salone del mobile, e lo abbiamo riproposto...

La presenza silenziosa di Vito Gatto invece?


C'era davvero Vito Gatto, che è un violinista, e a due settimane dal debutto ci ha paccato, così ci serviva una giustificazione sul palco su chi mandasse le basi e ci è venuto in mente il manichino che fa ridere e per fortuna è piaciuto molto..



Cosa provi quando fai ridere il pubblico?


Gli spettacoli si fanno insieme e quando si crea uno scambio di energia si vince.



Canti e reciti: Martino come si colloca?


Non lo so. Ho trovato finalmente il mio modo di esprimermi attraverso questi monologhi pop. Teatro e canzone, musica e teatro. Mi sento più cantante, ma sono laureato al Dams e ho unito le due strade che avevo percorso.

La battuta che riassume tutto lo spettacolo?


O sei sereno o non lo sei. Sereno variabile può essere solo il cielo.







PER INFO E PRENOTAZIONI


Info e Prenotazioni SPAZIO TERTULLIANO www.spaziotertulliano.it 02.49472369 – 320.6874363 biglietteria@spaziotertulliano.it (ritiro a partire da 1 ora prima dello spettacolo) Spettacolo: da mercoledì a sabato ore 21 domenica ore 20.30 Prezzo del biglietto: 15 euro + 1 euro tessera associativa Spazio Tertulliano (valida 1 anno)