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John Holmes, trent'anni fa moriva il pornoattore diventato un mito

Eʼ diventato il paradigma dellʼattore hard grazie alle dimensioni del suo membro, ma è stato anche al centro di un caso clamoroso di cronaca nera

John Holmes, trent'anni fa moriva il pornoattore diventato un mito - foto 1
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"Trenta centimetri di dimensione artistica" cantavano Elio e le storie tese nella canzone a lui dedicata.

Grazie alle sue esuberanti doti fisiche John Holmes è stato il primo pornoattore a passare alla storia, diventando un mito. Stroncato il 13 marzo del 1988 dall'Aids, aveva visto la sua carriera declinare già da qualche anno a causa di problemi con la droga e di un clamoroso caso di cronaca nera in cui venne accusato di omicidio plurimo.

Quella di John Curtis Estes, nato l'8 agosto del 1944 in una cittadina dell'Ohio, è stata una vita davvero da film. E non necessariamente solo pornografico. Un'adolescenza difficile, con un padre mai conosciuto e un patrigno alcolizzato, vissuta nella provincia americana abbandonata non appena possibile, quando a 16 anni si trasferisce a Los Angeles. Prima l'arruolamento volontario nell'esercito, poi una vita ordinaria, fatta di un matrimonio tradizionale e lavoretti saltuari. Il passaggio a una routine straordinaria arriva nel 1967, sfruttando le doti che madre natura gli ha regalato. Prima posa come modello, poi qualcuno gli suggerisce che con una simile caratura la strada della nascente industria del porno per lui potrebbe essere spianata. Siamo ai primi anni 70, "Gola profonda" e "Dietro la porta verde" stanno spopolando e il porno esce dalla clandestinità.

John Holmes, trent'anni fa moriva il pornoattore diventato un mito - foto 2
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Nel 1973 Holmes diventa popolare grazie a "Ring Of Passion", primo di una serie di porno-polizieschi in cui interpreta il personaggio di Johnny Wadd, investigatore privato più a proprio agio nelle scene di sesso che in quelle di azione. Le dimesioni del pene di Holmes iniziano a diventare leggenda e i soprannomi per lui si sprecano. Per qualcuno è "Mister 35 centimetri", per molti è semplicemente il "King of Porn". Alla fine della carriera arriverà a girare 2.250 film. Ma la sua è la vita di una superstar solo all'apparenza. La pornografia si intreccia ben presto con la tossicodipendenza. E per sostenere quella si infila in una serie di giri pericolosi, mettendosi a spacciare e compiere piccoli crimini per conto di bande losangeline. In particolare diventa amico del narcotrafficante Eddie Nash.

E proprio per conto di questi partecipa al massacro di un gruppo di un spacciatori che avevano progettato una rapina ai danni di Nash, proprio con l'aiuto di Holmes. Scoperto e incastrato dal boss, il pornodivo fa da quinta colonna per la vendetta, finendone stritolato a sua volta: i quattro della banda vengono massacrati a colpi di mazza e sul luogo del delitto, a Wonderland Avenue, vengono trovate diverse impronte insanguinate di Holmes (dall'episodio fu tratto anche il film "Wonderland", con Val Kilmer). Arriva il carcere e al processo lui si rifiuta di raccontare ciò che sa. L'accusa di omicidio decade ma quando esce di cella la sua vita è a pezzi. 

Nella seconda metà degli anni 80 la sua carriera imbocca un declino sempre più rapido: la sua dipendenza dalla cocaina che ora mischia all'eroina gli impedisce anche di avere performance decenti sul set. Nel 1986 scopre di essere malato di Aids, cosa che manterrà segreta fino all'ultimo a dispetto del pericolo che fa correre alle partner di lavoro. Tra queste c'è anche Cicciolina, con cui gira un film in Italia, un paio di anni prima di morire.

Il finale è tra i più tristi. Minato dal morbo, invece di curarsi fa tutto il contrario di ciò che i medici gli dicono quasi per accelerare volontariamente la fine: aumenta le dosi di cocaina che mischia a fiumi di alcol e fuma fino a cinque pacchetti di sigarette al giorno. Il suo fisico non regge e muore il 13 marzo 1988 dopo aver richiesto espressamente di essere cremato per il timore che qualcuno dopo la sua morte mutilasse il suo corpo della parte più importante per farne un feticcio... A trent'anni dalla scomparsa resta una figura mitica della "golden age of porn": ha ispirato canzoni, film (anche il protagonista di "Boogie Nights" è ricalcato sul suo personaggio), e un vibratore realizzato dal calco del suo pene che ancora oggi è vendutissimo.