FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Jain: "Tutto a posto, con la musica trasformo i dolori in fatti positivi"

La cantante francese pubblica il 24 agosto il secondo album "Souldier". Tgcom24 ne ha parlato con lei

Jain:
ufficio-stampa

Si intitola "Alright" il nuovo singolo di Jain, con il quale la cantante francese anticipa "Souldier", il suo secondo album in uscita il 24 agosto.

Su un ritmo ballabile e una melodia trascinante, Jain canta della fine di un amore. "Non tutte le mie canzoni sono ispirate a fatti positivi, anche se sembrano allegre - dice a Tgcom24 -. Con la musica faccio in modo di trasformare in positivo anche quello che mi ha fatto male".

Francese di nascita (la sua città natale è Tolosa), ma figlia del mondo che ha girato al seguito del padre impiegato in una società petrolifera, Jain, nome d'arte di Jeanne Louise Gallice, torna dopo essersi fatta conoscere internazionalmente con il suo eponimo album di debutto e singoli come "Come" e "Makeba", quest'ultimo brano diventato celebre anche perché legato allo spot di una nota marca di abbigliamento. Un successo che però non ha cambiato di molto la vita della cantautrice. "L'unico vero cambiamento è che sono tre anni che sono in tour - ci spiega -. Sono sempre in giro e vedo sempre meno la mia casa di Parigi ma, a parte questo, nella mia vita personale tutto è rimasto invariato".

Ora però vivi della tua musica...
Certo la musica ora è diventata il mio lavoro e vivo di essa. Sono fortunata ad avere la possibilità di dover pensare solo alla musica tutto il giorno.

Quando hai scritto le canzoni di questo nuovo album?
Sono nate mentre mi trovavo in giro per il tour e solitamente scrivevo nel tourbus. Per questo motivo hanno molte influenze diverse, dall'hip hop alla musica elettronica. Girando in continuazione ho avuto modo di essere a contatto con musiche e posti diversi che mi hanno ispirata.

Jain:
ufficio-stampa

Il nuovo singolo è "Allright". Di cosa parla?
Racconta della fine di un amore. Ma lo fa con uno spirito propositivo, invitando ad andare avanti, a guardare al futuro.

La tua musica è estremamente solare. C'è un lato oscuro in te?
Non saprei dirtelo. Quando scrivo canzoni non racconto sempre di sentimenti felici, “Alright” non è l'unico brano che parte da una storia dolorosa. Ma cerco sempre di essere ottimista affrontando questi soggetti, cercando di trasformare i sentimenti negativi di partenza in qualcosa di positivo.

La musica può guarire?
Assolutamente sì. Per questo mi riguarda fare musica è l'unica cosa che mi fa sentire al sicuro. E' un rimedio naturale al dolore e alla tristezza, ascoltare musica, la musica giusta per te, ti fa sentire meglio.

Cosa ti spaventa?
Sono un po' spaventata dai nazionalismi e dall'odio verso lo straniero che negli ultimi tempi stanno emergendo. Ma quando vedo la gente che viene ai miei concerti che vuole solo essere unita e felice nel nome della musica credo ci sia una speranza, mi sento al sicuro.

Cosa pensi dei social e dei nuovi mezzi di comunicazione?
Oggi internet e i social media hanno uno spazio sempre più grande e solleticano alcuni dei nostri lati peggiori. La gente è sempre più concentrata su se stessa e sulla propria vita. Passa il tempo a farsi selfie e a postare cose personali per mostrare la propria vita a persone che nemmeno conosce. Questo mi spaventa perché la socialità non significa pensare a se stessi ogni minuto e quando vedo ragazzini che anche ai miei concerti non lasciano mai il loro telefono e per tutto il tempo filmano o scattano foto sono triste perché penso che non si stiano godendo veramente il momento e lo stare insieme.

L'album si intitola "Souldier", mettendo insieme le parole anima e soldato. Ti senti in guerra con qualcosa o qualcuno?
La mia è una battaglia di affermazione personale. Ho 26 anni ora e mi sento sempre più forte e indipendente. Voglio far capire alla gente che ho il mio posto qui. Quindi in questo disco parla del combattere per qualcosa, una battaglia fatta con la musica. Che significa con pace e amore. E voglio provare alla gente che posso farlo.