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Ivan Segreto tra natura e suoni sperimentali

Il cantautore siciliano presenta a Tgcom24 il suo nuovo progetto discografico

Si intitola "Sbuffo", il nuovo singolo del cantautore Ivan Segreto tratto dal suo nuovo disco "Integra" (Bradilogo/Believe). "Sbuffo è un'idea, un'intuizione, una speranza, un luogo in cui si perdono i propri contorni e ci si dirige verso gli altri, le idee, le intuizioni. - commenta Ivan Segreto - Il coraggio di manifestare la propria diversità in accordo con il creato e la creatività".

Ivan Segreto tra natura e suoni sperimentali

Come nasce il progetto di Integra e come mai hai scelto questo titolo?
È la sintesi dei miei ultimi due anni nei quali ho approcciato e vissuto esperienze molto forti e dal mio punto di vista importanti. Integra è un titolo che vuole essere un'auspicio affinché il mondo interiore di ciascuno di noi acquisti sempre maggiore forza e manifestazione, fondendosi con il mondo esteriore.

Qual è stata la fonte di ispirazione per i nuovi brani e le nuove musiche?
Ho conosciuto il Rei-Ki e la meditazione, ho cominciato quindi un percorso di sensibilizzazione verso il mondo sottile. Questo mi ha permesso di conoscermi meglio e di aprire delle vie nuove alla mia vita. I brani raccontano queste scoperte e le gioie e i tumulti che sono venuti a galla. Non è sempre facile osservare i propri limiti e i propri condizionamenti in modo distaccato ma la cosa più importante è chiamare a raccolta tutte le proprie forze ed energie per sciogliere quei nodi, permettendo a noi stessi di andare oltre, di superarci.

Perché la scelta del nuovo singolo è caduta su "Sbuffo"?
E' un brano gioioso, ricco di vita e di colori. Parla del coraggio e della tenacia che bisogna avere per dare forza agli ideali che un domani potrebbero essere la nostra realtà manifesta, in accordo con le libertà di ciascuno di noi.

Nei tuoi testi c'è sempre spazio per il concetto di natura, creato, universo. Il mondo moderno è indifferente a questi temi importanti?
Non penso che il mondo sia indifferente a questi temi, semmai che abbia bisogno del tempo necessario per metabolizzare ed integrare tutte le nuove idee e il nuovo sentire ai vecchi paradigmi e farlo in modo organico. La scienza ci ha già dato dei stupefacenti e stimolanti impulsi, noi come umanità stiamo sempre più assimilando l'idea di essere parte di un sistema più ampio. Si potrebbe continuare ma la questione e proprio legata all'assimilazione e all'integrazione di cui ti parlavo ed in questo senso ognuno di noi è parte attiva e concausa di quello che sarà il risultato finale.

Perché hai deciso di fondare nel 2014 l'etichetta Bradilogo?
Non bisogna più pensare ad una etichetta musicale come lo era in passato. Molte cose sono cambiate in poco tempo e tutto si è stravolto. Quello che rimane al di la di tutto sono le persone e il senso che le muove. Bradìlogo ha questa velleità, siamo un piccolo team di persone che crede ancora nel messaggio che la musica può avere al di la delle fluttuazioni del mercato e delle mode. Cerchiamo di farlo al meglio, dando un indirizzò di qualità alle nostre produzioni che seguo personalmente. Non si alimentano illusioni ma sano pragmatismo e amore per la musica.