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Fred De Palma: "Il mio rap autentico e sincero parte dal web..."

Eʼ uscito il 2 ottobre "Boyfred" il suo primo album ufficiale con una grande etichetta la Warner Music. 14 tracce senza alcun featuring

fred de palma
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Classe 1989 e una web credibility da numero uno, Fred De Palma è sicuramente uno dei giovani artisti rap più competitivi del momento. Il 2 ottobre è uscito il suo primo disco "Boyfred", sotto una etichetta importante, la Warner Music: 14 tracce senza alcun featuring. E a Tgcom24 spiega perché....

Fred De Palma: "Il mio rap autentico e sincero parte dal web..."

"Boyfred è il mio primo disco ufficiale con una major come la Warner e ho pensato che fosse meglio fare un disco autentico, mio, che parlasse di me, senza nomi altisonanti di richiamo. Forse non è la mossa commerciale più azzeccata, ma chiunque comprerà il disco lo farà per ascoltare me e quello che ho da dire e non per sentire il cantante di punta che c'è dentro... Ho voluto mettermi alla prova per vedere dove posso arrivare da solo".

Su iTunes, in preorder l'album ha conquistato immediatamente il numero 1 della classifica, il web ti premia, sei un artista molto social...
La web credibility è un concetto centrale, necessario, nel 2015. Considero il web un punto di partenza, che prima non c'era, è il talent scout dei giovani artisti...Il web è la nuova televisione, una volta per avere visibilità ed avere un riscontro con la gente facendo ascoltare la propria musica dovevi passare per forza dal piccolo schermo e dalla radio. Adesso i giovani hanno una nuova possibilità. Il web è il primo gradino della carriera di un artista nel 2015, poi si deve andare avanti.

Tu hai saputo sfruttarlo molto bene, anche con video in cui ti esibisci nei cosiddetti extrabeat e che sono diventati molto popolari tenendo testa a quelli dei più famosi youtuber in circolazione. Qual è il tuo record di extrabeat?
Non so quale sia il mio record, è difficile quantificare la velocità di un extrabeat, ma sono riuscito a fare pezzi con 150 parole in tempi molto brevi... Gli extrabeat sono un tecnicismo, io li facevo anche prima, ma non li mettevo in rete. Poi è capitato, hanno funzionato e sono andato avanti.

La Rete, il web sono però anche un palcoscenico limitato, cosa ne pensi?
Sì il web ha un consumo veloce, è fatto per i giovani. Per me rappresenta però ugualmente un punto di partenza... E' chiaro che anch'io ambisco ad arrivare ad un pubblico molto più vasto, della tv e della radio. Ma per arrivarci è necessaria, a mio parere, una crescita dal basso...

Nel tuo album ci sono alcune canzoni in cui utilizzi la trap, un misto di elettropop e rap...
La trap è un genere molto in voga ultimamente, io ho rimarcato il trend usando il titolo di una canzone storica di Jovanotti, "Serenata rap". Ne ho fatto un pezzo nuovo, "Serenata trap" apppunto, mostrando cosa è cambiato in 15 anni a livello di testo e di approccio musicale...

Qual è il leti motiv delle canzoni del tuo album?
Non seguo un filone, scrivo i testi come stati d'animo, in periodi diversi, in momenti diversi, sono una sorta di collezione di ricordi.. io seguo le mie emozioni del momento quando scrivo.

Il tuo non è quindi un rap "arrabbiato" di denuncia, come quello della old school o il gangsta rap del film appena uscito, "Straight outta Compton"...
Non si può essere sempre incazzati o sempre arrabbiati... il mio disco va come vanno le emozioni e i sentimenti. Io parlo di me, ma ciò di cui parlo riguarda anche tante persone che mi ascoltano. Il rap del film è arrabbiato perché in America allora era così, ti svegliavi la mattina e assistevi ad una sparatoria... Lì era davvero necessario essere arrabbiati. Io non credo che in Italia ci siano le stesse condizioni, né ci siano mai state. I problemi ci sono, ma sono altri. Anche nel mio album ci sono dei pezzi, come "Slogan", in cui parlo, ad esempio della situazione di difficile dei giovani che cercano lavoro. E quello che dico è che secondo me i giovani devono trovare lo slogan della loro vita, quello che gli permette di arrivare da qualche parte, di trovare la propria strada.

E qual è il tuo slogan?
Il mio slogan, il mio principio di vita artistica è quello di cercare sempre di non inventarsi niente, quello che c'è è già abbastanza figo, se descritto bene... meglio riportare quello che senti senza ingrandirlo:autenticità e sincerità

Qual è il pezzo che ami di più?
Stanza 365 è uno dei pezzi più importanti della mia vita... è una delle canzoni in cui mi sono sentito come se stessi parlando al foglio mentre la scrivevo. E' la canzone che più parla di me, me nell'ultimo anno, perché in questo ultimo anno mi è cambiata la vita. Ogni giorno ero in una stanza d'albergo diversa, ho fatto un po' come il resoconto dei passaggi che ho vissuto...

Cosa pensi dei talent show?
Penso che il successo che danno è un po' temporaneo, finto, non è un successo legato a te, artista che canta, ma al talent da cui arrivi. E' meglio farcela da solo. Io ho intrapreso la strada più difficile, ma ogni traguardo che raggiungo mi dà molto di più. Mi godo il panorama del tragitto che mi porta avanti... senza guardare già al punto di arrivo.