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Daniel Craig, fascino e fuga dalla mondanità: 50 anni da 007

Lʼattore britannico è atteso nella quinta prova nei panni di James Bond, personaggio che ha saputo rivaleggiare con quello ingombrante interpretato da Connery

Daniel Craig, fascino e fuga dalla mondanità: 50 anni da 007 - foto 1
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Icona discreta del grande schermo, ormai leggendaria incarnazione moderna dell'agente 007, Daniel Craig festeggia 50 anni il 2 marzo.

L'attore si appresta a incarnare per la quinta volta James Bond, simbolo dell'uomo forte sul grande schermo. Diversamente dall'ingombrante mito di Sean Connery ha saputo aderire alla complessità psicologica del personaggio di Fleming diventando sex symbol suo malgrado, con il suo stile sobrio e quasi "americano".

Nato a Chester, in Gran Bretagna, il 2 marzo 1968, Daniel Craig si laurea alla Guildhall School of Music and Drama di Londra nel 1990. Inizia la sua carriera cinematografica nel 1992 con un piccolo ruolo in "La forza del singolo" di John Avildsen. Poi partecipa a "Elizabeth" con Cate Blanchett nel 1998 e "Love is the Devil" dell'anno successivo. In tv viene scritturato da Steven Spielberg per un ruolo ne "Le avventure del giovane Indiana Jones", che lo vorrà anche nel suo "Munich" del 2005, mentre è nel cast di "Lara Croft" (2001) ed "Era mio padre" (2002).

Poi partecipa al casting che gli cambierà la vita, diventando il nuovo 007 e succedendo a Timothy Dalton e Pierce Brosnan. Nei panni della superspia, sarà il secondo attore biondo dopo Roger Moore. Nel 2006 debutta quindi con "Casinò Royale" e il consenso è unanime. Da lì svilupperà le caratteristiche del suo personaggio in quattro film tratti dalla saga scritta da Ian Fleming: mascolinità accentuata, tono scanzonato, cinismo, ansia di ritrovare le proprie radici, rapporto spesso polemico con i valori della Corona e della tradizione britannica.

Sempre attento alla sua immagine e preoccupato di sfuggire allo stereotipo di semplice "figurina" bondiana, Craig si è cimentato in ruoli anche molto diversi nello stesso periodo: è ne "La bussola d'oro" con Nicole Kidman, in "Cowboys & Alien" in coppia con Harrison Ford e nella versione americana di David Fincher di "Millennium". Dopo "Spectre" del 2015 annuncia il suo proposito di dismettere i panni di 007 per cercare nuova fortuna. Ma forse il fascino del personaggio, forse la proposta di un coinvolgimento diretto nello sviluppo del copione, forse la promessa di un assegno da 150 milioni di dollari lo hanno convinto a proseguire: nel 2019 tornerà per il venticinquesimo film della serie, la più longeva del grande schermo.

Intanto vive tra Londra e New York con la sua nuova compagna (dal 2011), l'attrice Rachel Weisz, e nel 2018 lo vedremo solo in tv nella serie "Purity", ispirata al romanzo omonimo di Jonathan Franzen.