FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Cristiano Malgioglio: "Io trash? Al massimo caro Aldo Grasso sono cool"

Il cantante festeggia quarantʼanni di carriera con un album e lancia il singolo "Grasso che cola" dedicato al critico televisivo del Corriere della Sera e a Tgcom24 racconta....

L'unico rammarico è quello di aver detto no a Fassbinder, poi in quarant'anni di carriera Cristiano Malgioglio non si è risparmiato. Cantante, autore, opinionista tv, concorrente di reality, personaggio cult. Per festeggiare il traguardo lancia l'album "La bellezza" che contiene il singolo "Grasso che cola" dedicato al critico televisivo Aldo Grasso. "Quando mi definì trash scoppiai in lacrime, ora spero che continui a parlare male di me", spiega a Tgcom24.

Cristiano Malgioglio: "Io trash? Al massimo caro Aldo Grasso sono cool"

Cristiano come nasce l'idea di questo singolo?
Leggo tantissimi giornali, a me piace molto questo professore, mi diverte perché non ha peli sulla lingua, distrugge tutti, e ogni volta che compro il Corriere della Sera vado subito a cercare i suoi articoli. Ci sono tanti critici 'dolci', invece a Grasso se una cosa non piace lo dice, lui ama tutto quello che è radical chic, anche se il successo te lo dà la gente...

Di te scrive che sei trash...
La prima volta che l'ho letto sono scoppiato in lacrime. Odio questa parola che significa spazzatura. Ma allora Miley Cyrus, Madonna e Lady Gaga cosa sono? Ne fanno di errori i critici che spesso recensiscono senza neppure guardare i programmi o ascoltare i cd...

Nella canzone consigli Grasso...
Lo invito a guardare Al Jazeera, mi divertono tantissimo le tv arabe, pensa che non guardo 'X Factor' in Italia e invece non mi perdo una puntata dell'edizione egiziana. Sono fantastici, hanno un altro tipo di linguaggio, arrivano subito alla gente.

Le critiche le accetti?
Certo, ma se avessi dovuto ascoltare i critici a quest'ora chissà dove sarei... Quando ho cominciato a cantare dicevano che ero bravissimo, quando ho cominciato a scrivere per Mina e Celentano non ero più un cantante ma solo un autore. Adesso che magari faccio cose in tv, sono solo opinionista. Come cantante sono stato molto bistrattato, anche se i miei dischi hanno venduto tantissimo. Escono in Corea, Inghilterra, Messico e Brasile. Se vado io in questi Paesi nessuno dice niente, perché sono di nicchia. A Cuba invece sono una star.

Ci vai spesso...
Ho avuto successo con la canzone 'Sbucciami', ragazzi sono impazziti. Sono arrivato con i capelli biondi, all'Avana, puoi immaginare... Una volta mi sono esibito davanti a migliaia di persone e ho pensato ma chissenefrega dei critici italiani...

Quarant'anni di carriera festeggiati con un nuovo disco...
Esce fra poco, ho registrato anche la versione spagnola. Adesso ti racconto una cosa che fa ridere, tornando a Grasso. Lì mi chiedono chi sia Grasso, insomma lo faccio conoscere anche da quelle parti.. Io lo amo e deve continuare a parlare male di me, perché se dice delle cose positive io sono finito. Quindi che continui a scrivere tutte le cattiverie del mondo...

Il titolo dell'album è "La Bellezza", ti sei ispirato a Sorrentino?
Lui è arrivato dopo... 'Che bellezza' è un brano di Gal Costa, una grande cantante brasiliana. Per me la vera bellezza è la gente, vedo tutto bello, positivo. La bellezza sono questi miei quarant'anni di carriera, ho fatto tutto da solo.

Hai fatto tutto quello che volevi?

Ho ancora tanti desideri, forse l'unico rammarico è il cinema. Tantissimi anni fa ho avuto una grande occasione con Rainer Werner Fassbinder. Mi voleva in 'Querelle de Brest' ma i miei genitori non hanno voluto che io recitassi quella parte. Per me era previsto un ruolo molto forte e in quel periodo c'erano tanti pregiudizi. Dovevo fare l'amore con un marinaio. Ma, chissà... (sospira, ndr). Se avessi fatto quel film mi avrebbero silurato...

Ma lo hai incontrato Fassbinder?
Sì, è stata una grande emozione. Mi aveva visto su 'Novella 2000', ero un servizio in cui imitavo le grandi attrici, dalla Bardot alla Loren, frequentava la casa di Franco Nero e sfogliando il magazine si era imbattuto in delle mie foto. Ci siamo incontrati in un hotel in centro a Milano. Lui parlava in tedesco e io non capivo nulla, per fortuna c'era un interprete. Ero molto felice, avrei anche recitato quella parte, ma mia madre non ha voluto, ecco questo forse è stato l'unico rammarico della mia vita.

Hai scritto per tante artiste, una che ti è rimasta nel cuore?

Cristiano Malgioglio, l'unica vera diva. Le altre sono tutte mie figlie, nipoti e nonne (ride di gusto, ndr)

Alti e bassi nella carriera, chi ti è stato vicino nei momenti difficili?
Sicuramente le mie sorelle. Nel mondo dello spettacolo ho tanti amici, ho un bellissimo rapporto con Mara Venier, Simona Ventura e Nicola Savino...

Come ti definiresti?
Sono assolutamente cool, moderno, guardo sempre avanti, riesco a vedere lontano... Pensa, negli anni 80 andavo spesso a New York e quando per la prima volta ho visto in tv David Letterman sono impazzito, allora non esisteva la tv via cavo, così mi facevo mandare sempre le videocassette dagli Stati Uniti. In molti hanno cercato di imitarlo, ma a nessuno è riuscito. Forse l'unico che gli somiglia è Piero Chiambretti.

A proposito, torni a Chiambretti Supermarket?
Io lo adoro, anzi lo amo. Mi piace perché è diverso. Mi trasforma in personaggio cult, ogni volta mi fa improvvisare, non seguiamo mai un copione. Mi chiama e io lo vedo due secondi prima di andare in onda e non so mai in che contesto mi troverò. Sono felice di lavorare con lui, mi protegge molto. Mi ha dato una grande popolarità tra i giovani e le anziane adesso sono disperate perché non mi vedono più in tv al pomeriggio. Ma non si devono preoccupare, tornerò presto...

Hai partecipato a una campagna contro l'omofobia...
Ho registrato un video strepitoso che vedrete presto, 'Je suis madamoseille', uscirà a novembre. Mi vedrete su tacchi alti 22 centimetri, con due bei giovanotti muscolosi che mi portano in braccio, e io fasciatissimo in un abito Versace... L'abbiamo girato tra Madrid e Parigi, sono una trans ma senza la parrucca, mi basta il mio immancabile ciuffo biondo.

Ti diverti molto su Twitter...
L'ho scoperto da poco, ma che meraviglia. Sono in contatto con tutto il mondo. Invece non ho un account Facebook, quelli che vedete sono tutti fake... Mi piacciono i social, anche se purtroppo non posso dire tutto quello che penso, ad esempio sui personaggi della tv, altrimenti non lavorerei più. Ma per quello c'è sempre Aldo Grasso, lasciamolo fare a lui..