FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Checco Zalone, il Re Mida del cinema italiano compie 40 anni

Lʼattore pugliese festeggia il traguardo e mette in cantiere un nuovo film

Checco Zalone, il Re Mida del cinema italiano compie 40 anni - foto 1
ipa

Sono arrivati gli "anta" per Checco Zalone, che ha tutti i motivi per celebrare l'evento.

Dal 2009 (anno del suo film d'esordio "Cado dalle nubi") a oggi ha infatti macinato numeri da capogiro al botteghino. Un successo che gli è valso l'appellativo di Re Mida del cinema italiano. Tutto quello che tocca Checco diventa oro e così, dopo quattro commedie da record, è pronto a tornare sul grande schermo con un nuovo titolo atteso per il 2018.

Negli ultimi anni è diventato il pilastro della commedia e dell'industria cinematografica italiana, ma l'attore barese ne ha fatta di gavetta prima di approdare sul grande schermo.

Laureato in giurisprudenza, Checco iniziò sua carriera come musicista nei locali jazz per poi passare nel 2004 al cabaret, nel laboratorio barese di Zelig. Il suo talento non passò inosservato e l'anno successivo entrò a far parte della scuderia di Zelig Off, per poi approdare sul palco dello Zelig Circus. Il 2006 segnò l'anno della svolta: la sua hit "Siamo una squadra fortissimi" conquistò il grande pubblico e portò fortuna anche alla Nazionale che vinse il Mondiale.

Dopo qualche altra esperienza televisiva, nel 2009 debuttò sul grande schermo come protagonista del film "Cado dalla nubi". A questo seguirono nel 2011 "Che bella giornata", "Sole a catinelle" (2013) e "Quo Vado" (2016). Il successo delle commedie, girate in coppia con il regista e sceneggiatore Gennaro Nunziante, è immediato e inarrestabile. Zalone, pellicola dopo pellicola, ha conquistato il pubblico italiano con il suo stile elegante e mai volgare. Diverso invece il rapporto con la critica. Nonostante le molteplici candidature al David di Donatello e al Nastro d'argento, non è infatti mai riuscito a portarsi a casa un riconoscimento.