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Cannes, ventun film in corsa per la Palma d'Oro

Ventun pellicole in gara animeranno la 69esima edizione della manifestazione sulla Croisette

Grandi maestri al Festival di Cannes, tra i 21 scelti che correranno con i loro film per la Palma d'Oro.

Ci saranno Pedro Almodovar con il suo "Julieta", Sean Penn con "The Last Face", Jim Jarmusch con "Paterson", Ken Loach con "I, Daniel Blake", i fratelli Dardenne con "La fille inconnue", il coreano Park Chan-Wook e il giovane premiatissimo Xavier Dolan con "Juste la fin du monde". Nessun italiano in gara quest'anno.

Il Concorso di quest'anno è davvero più ricco che mai di nomi prestigiosi e interessanti. Tra coloro che si contenderanno la Palma D'Oro ci sono i innanzitutto i grandi "vecchi" e habitué del Festival come Ken Loach ("I, Daniel Blake", storia di un falegname cinquantenne che si ammala), i fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne (un giovane medico che si sente in colpi protagonista di "La fille inconnue"), Pedro Almodovar (in "Julieta" una madre scrive all figlia ciò che non le ha detto dalla nascita).

Ma in cima alla classifica dei più attesi, affascinati e osservati speciali troviamo i giovani e amatissimi Xavier Dolan e Nicolas Winding Refn. Il primo promette di far emozionare il pubblico con un dramma sull'accettazione della morte che ha per protagonisti Marion Cotillard, Léa Seydoux e Vincent Cassel. Il secondo farà parlare ancora di sé con un horror-thriller ambientato nel mondo della moda con la proverbiale crudezza dimostrata nei precedenti "Drive" e "Only God Forgives".

Tra gli autori più importanti del cinema contemporaneo c'è sicuramente Jim Jarmusch che arriva sulla Croisette con "Paterson" che è sia il nome della località in cui è ambientato, sia il nome del personaggio principale, un autista di autobus interpretato da Adam Driver.

Tra i francesi in gara "Personal Shopper" di Olivier Assayas, con un thriller ambientato (come "The Neon Demon") nel mondo della moda. Protagonista Kristen Stewart, che Assayas aveva già diretto nel precedente "Sils Maria". Altro nome d'oltralpe è Bruno Dumont con "Ma Loute" con stile leggermente stralunato e un cast d'eccezione (Fabrice Luchini, Juliette Binoche e Valeria Bruni Tedeschi) racconta una storia di un amore durante misteriose sparizioni nel nord della Francia.

"Bacalaureat" del romeno Cristian Mungiu, che ha già vinto una Palma d'oro e un premio per la miglior sceneggiatura, è un un dramma che parla di un padre e una figlia prossima all'esame di maturità. L'iraniano Asghar Farhadi, garanzia di qualità da diversi anni, punta alla Palma d'oro con "The Salesman", dove una coppia entra in crisi durante una rappresentazione di "Morte di un commesso viaggiatore" di Arthur Miller.