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Bufera su Chrissie Hynde, per le frasi shock: "Se ti stuprano è anche colpa tua"

La cantante dei Pretenders, violentata a 21 anni, è stata criticata per le dichiarazioni rese al "Sunday Times"

Chrissie Hynde, Pretenders
getty

Chrissie Hynde dei Pretenders si è attirata le critiche del web e delle associazioni che sostengono le vittime di violenze sessuali per alcune dichiarazioni rilasciate al "Sunday Times".

Parlando di un abuso sessuale subito quando aveva 21 anni, la cantante, che oggi ne ha 63, ha detto: "Mi prendo le mie responsabilità. Ero ingenua. Se sei vestita con qualcosa che dice 'vieni e sc**mi' non puoi lamentarti se ti stuprano".

L'episodio ricordato da

Chrissie Hynde

risale ai primi Anni Settanta, prima che la cantante si trasferisse a Londra e desse vita ai

Pretenders

. La Hynde si trovava ancora in Ohio, Stato in cui era nata e aveva sempre vissuto. La cantante fu abusata da un membro di una gang di motociclisti, che la costrinse ad avere un rapporto sessuale con lui, minacciandola di violenze peggiori.

"Fu tutta opera mia – afferma la Hynde – Se giri ubriaca e in mutande, di chi altro può essere la colpa? Se me ne vado in giro in abiti succinti, ma me ne sto per i fatti miei e qualcuno mi assale, allora è colpa sua. Ma se vai a darla in giro e cerchi di essere provocante, allora rischi di attirare qualche pazzo". "Si tratta di buon senso – ha proseguito - Se non vuoi attirare uno stupratore, non indossare tacchi alti che non ti permettano di scappare da lui. Non mi sembra di dire nulla di strano, o no?"

Le parole di Chrissie Hynde hanno accesso un dibattito corso veloce in Rete. La cantante è stata criticata soprattutto per aver messo in relazione la violenza sessuale con il modo di vestire delle donne e le associazioni delle vittime di stupro hanno sottolineato come le donne non debbano in nessun caso sentirsi responsabili degli abusi subiti.