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P-Funking Band, miscela esplosiva

Mettete insieme funk, soul, blues e r'n'b e avrete la miscela esplosiva di musica chiamata P-Funking Band.

Il gruppo di Perugia capitanato da Riccardo Giulietti si confessa a Tgcom: "Siamo una marching band, e siamo funk: in altre parole siamo una Funking Band". Reduci dal successo del progetto “Spaghetti Funkers” con Andrea Giuffredi, già prima tromba di Ennio Morricone, il gruppo pensa già al prossimo obbiettivo: "Voce-fiati-elettronica con Loretta Grace, una giovane cantante su cui gli addetti ai lavori possono scommettere, perché ha tutto per diventare la nuova “Soul Diva” della musica italiana".

Perché chiamarvi P-Funking Band?
La band nasce a Perugia, e l'iniziale del nome vuole essere prima di tutto un omaggio alle nostre origini. In secondo luogo, poi, ci ispiriamo molto al funk di George Clinton e dei sui Parliament, un genere che ha preso proprio il nome di P-Funk. E poi noi siamo una marching band, e siamo funk: in altre parole siamo una Funking Band. La P-Funking Band!

A quando risale la nascita della formazione?
Ufficialmente la P-Funking Band nasce alla fine del 2007

Qual è stato il vostro primo obbiettivo?
Abbiamo voluto da subito creare un progetto con una sua personalità e riconoscibilità, per non dare vita ad una marching band “qualunque”, e in questo senso posso dire che i risultati ci stanno dando ragione. Portiamo avanti da sempre un lavoro di sperimentazione e ricerca, che ci fa arrivare anche in territori sonori diversi rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare da una “tradizionale” marching band. Ad esempio abbiamo presentato recentemente il progetto “Spaghetti Funkers” con Andrea Giuffredi, già prima tromba di Ennio Morricone: le grandi colonne sonore dei film “Spaghetti western” riviste e rilette in forma originale. Un progetto che ha ricevuto un'ottima accoglienza all'anteprima fatta il 9 aprile a Perugia, e che contiamo di portare in tournée in Italia dopo l'estate.

Avete partecipato a diversi festival dall'Arezzo Play Art al Pistoia Blues. Qual è stata la reazione del pubblico e degli addetti ai lavori?
A dire la verità ci siamo trovati sempre bene, e il pubblico e gli addetti ai lavori ci hanno sempre accolto nel migliore dei modi, tanto che i principali festival ci continuano a confermare di anno in anno.

Avete cantato con Simone Cristicchi e il Coro dei Minatori di Santa Fiora, cosa ricordate di quell'esperienza e cosa eventualmente vi ha detto Simone?
Simone è un grande, una persona molto disponibile e un artista davvero eclettico. Quella con lui è stata una bellissima serata, e lo testimonia bene il video che abbiamo pubblicato nel nostro canale youtube... sarebbe bello poter riprendere il discorso e fare di nuovo qualcosa insieme.

State lavorando a un nuovo progetto elettronico?
Sì, abbiamo in piedi un bel progetto voce-fiati-elettronica con Loretta Grace, una giovane cantante su cui gli addetti ai lavori possono scommettere, perché ha tutto per diventare la nuova “Soul Diva” della musica italiana. Insieme abbiamo realizzato un progetto molto innovativo e di livello internazionale, che proporremo di sicuro il 23 luglio al Trasimeno Blues Festival e in altre date in giro per la Penisola.


Andrea Conti

(Foto di Fabio Bracarda per Metalli Studio)