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Quando la poesia diventa coraggio

Daniele Verzetti, il rockpoeta del web

La poesia è da sempre una delle armi semantiche più affilate, dotata di ritmi e tempi che la rendono unica, capace di creare silenzi interiori ma anche di dare vita a suoni roboanti, può essere recitata con voce impostata oppure, come fa Daniele Verzetti, può essere sbattuta in faccia con prorompente fragore.

Il Rockpoeta, partito dagli oblò virtuali che offre il web, arriva a scuotere le coscienze di chi lo segue.

Sono molti i fan del Rockpoeta, tra i quali citiamo Maurizio Costanzo e la mai abbastanza compianta Alda Merini. Genovese classe 1967, ha portato la sua poesia per tutta Italia, davanti alle poltrone numerate dei teatri e attraverso la radio e conta al suo attivo già due libri "Il vento, lo spirito e tu" (2003) e "La Terrazza" (2005) entrambi editi dalla Prospettiva Editrice.

Con le sue poesie scopre i punti nevralgici dell'attualità e da' risalto ai nervi scoperti del nostro Paese, con occhio critico e dolorante, con una rabbia priva di rancore ma densa di disperazione, quella rabbia che prova un innamorato deluso. Alda Merini diceva che "la casa della poesia non avrà mai porte", il Rockpoeta ne è la prova. Tgcom ha voluto conoscere più da vicino questo artista che, nei prossimi anni, farà sempre più parlare di sé, per le sue doti umane e per il coraggio e l'impegno con i quali porta avanti i suoi progetti.

Daniele, vuole parlaci del suo progetto "Rockpoeta on the road"
Si tratta di videopoesie recitate in divesi angoli della mia città (Genova) con location scelte da me con attenzione ed in modo mirato avendo ben chiaro il tema sociale di cui avrei parlato davanti alla macchina da presa. Saranno 11 "puntate" che troveranno spazio sul blog ogni martedì. La "rubrica" è iniziata il 2 febbraio girando in luoghi non proprio "tranquilli" Nel primo video eravamo dal Carcere di Marassi, nel secondo, parlando del tema della privatizzazione dell'acqua ho recitato "Arsura Planetaria" entrando letteralmente dentro la fontana di Piazza De Ferrari a Genova. Per quanto concerne la terza puntata di martedì 16 febbraio le basti sapere che parliamo delle due facce di una stessa medaglia ossia delle forze dell'ordine: senza generalizzare metterò in luce con una poesia i casi in cui troviamo in carabinieri e polizia dei veri eroi, e con un'altra parleremo del G8 e di  quanto accaduto dentro la Caserma di Bolzaneto. Provi a indovinare la location... Le dico solo che abbiamo potuto tenere il registrato ma non abbiamo potuto (il video lo testimonierà) continuare a girare in quel luogo. Vorrei last but not least ringraziare fortemente Danilo Melideo alias (come blogger) Giudaballerino perché senza di lui,  senza la sua sensibilità, senza le sue riprese e la sua capacità di regista, le mie idee, il mio modo di recitare non sarebbero stati così ben valoriizzati.

Citiamo ancora una volta quella donna eccezionale che è Alda Merini, amava dire "ogni poeta vende i suoi guai migliori". Lei quali guai "vende"?
I guai di una società malata, corrosa da diversi atteggiamenti malsani: disfattismo, lobotomizzazione delle menti attraverso una televisione sempre più abbacinante e sempre meno disposta a produrre programmi di spessore culturale e di informazione (salvo rare eccezioni, Report èuna di queste) convinzione sempre più forte che sia perfino "giusto" trovare scorciatoie e comportarsi in modo scorretto e da furbi. Questo insegna oggi la società. Nelle mie poesie i guai sono quelli in cui viviamo noi quotidianamente, quelli che troviamo e respiriamo nel mondo: dalle morti sul lavoro, alla pedofilia, all'ambiente, ecc... Di fatto sono una spugna che recepisce tutto quello che legge, vede, ascolta, e tento anche con le mie poesie di dar voce a situazioni e realtà che non sempre trovano spazio nei media.

(l'intervista prosegue nella pagina seguente)


Qual è il suo rapporto con questa Italia, amore e odio, rabbia e delusione, fierezza o vergogna?
E' un rapporto molto combattuto: dentro ci si trovano tutte le sensazioni che ha inserito nella sua domanda: dall'amore per quella che è la mia terra, all'odio per chi la sta uccidendo, alla rabbia a cui spesso fa poi seguito la delusione nel vedere quanti assistono senza reagire a questa lenta agonia. Dalla fierezza per  chi ogni giorno lotta contro il martirio del vivere alla vergogna per chi invece sfrutta i più deboli. e vuole annientare la libertà. Siamo come il Titanic solo che molti italiani non si stanno rendendo conto che si sta affondando, altri ancora lo vedono ma credono e si illudono che limitandosi a coltivare il loro orticello saranno in grado di restare a galla. Non capiscono invece che, al punto  in cui siamo, solo un cambiamento importante ed una solidarietà e compattezza di intenti può salvarci.

Rockpoeta in giro per l'Italia, reading in teatro, il nuovo progetto "on the road" e la radio. Ma non solo, c'è anche il web nelle sue corde. Quali sono le impressioni che raccoglie tramite le persone che la seguono?
Molto positive devo dire. Mi sento molto amato e stimato da tanti. Purtroppo so benissimo che io, come tanti altri, siamo solo degli amanuensi moderni come ho scritto sul blog. So bene infatti che per quanto siamo in tanti, non siamo un numero sufficiente per veramente provare a cambiare le cose. Non ancora forse. Possiamo però scrivere e denunciare quello che succede affinché le mie poesie, i nostri blog, siano tutti un mezzo per far risaltare la verità nel tempo a dispetto di una evidente mistificazione mediatica che purtroppo soprattutto in tv è in atto da molto. Solo in questo modo quando sarà il momento ci saranno le condizioni affinché democraticamente la situazione in questo Paese cambi.

Perché "Rockpoeta" e perché registrare il marchio?
Rockpoeta per  le tematiche che tratto (io scrivo anche d'amore e poesie personali ma sono una produzione minima rispetto a quelle"sociali") per l'asprezza, a volte, dei miei versi e soprattutto per come interpreto e presento dal vivo le mie poesie. E' una specie di One Man Show dove come in un concerto rock, recito ed introduco con un ritmo incalzante le mie poesie, che io amo definire rock-poesie. Perché registrare il marchio? Perché trovo giusto che gli artisti tutelino le loro opere ed anche il loro pseudonimio soprattutto quando, come in questo caso, mi rappresenta in modo assoluto.

Il suo è uno dei blog che riscuotono maggiore successo in Italia, a cui è stato assegnato il premio "Miglior Z-blog letterario" del 2008. Se ne deduce che siano in molti a pensare le sue stesse cose... 
Molti ma come gà dicevo poc'anzi, non ancora abbastanza. Siamo ancora pochi perché tanti altri stanno sempre più scegliendo la via più facile: cancellare i propri neuroni, non avendo più voglia e tempo di fermarsi a leggere un post o un articolo più lunghi di poche righe, ma preferendo la lioflilizzazione delle parole. Ecco quindi facebook e twitter dove con pochi caratteri si deve esprimere un pensiero. Ma non è affatto vero che sia sempre possibile essere così sintetici per poter far arrivare agli altri un concetto complesso. Semplificazione e generalizzazione: sembrano, sempre più, essere queste le parole chiave di oggi.

Cosa si auspica per il futuro dell'Italia e cosa invece crede succederà?
Un cambiamento radicale, il riscoprire il buon senso la politica parlata ed espressa attraverso concetti e non accuse, insulti ed urla. Un ritorno alla riflessione e non alla divorante immediatezza dei nostri tempi dove una notizia brucia il suo interesse in poche ore. Credo purtroppo, invece, che il fondo sia ancora ben lontano dall'essere stato toccato. Il tempo è poco bisognerà vedere se una volta che si èraggiunto questo fondo si potrà risalire o non ci sarà data più l'occasione di recuperare il tempo perduto fin qui.

Progetti futuri del Rockpoeta?
Cercare un editore importante che creda e punti sul mio progetto. Inoltre mi piacerebbe fare anche altri reading in giro per l'Italia, e spero in una nuova serie di video con Danilo, sempre che lui possa dedicarmi altro tempo oltre a quello che mi ha generosamente concesso. C'è da tenere presente infatti che Danilo vive a Roma, città non proprio vicina alla mia... 

Potete seguire il Rockpoeta ai seguenti link:  
Sito ufficiale: http://www.danieleverzettirockpoeta.it/
Blog: http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/
Poesie sul blog: http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/search/label/L%27Angolo%20del%20Rockpoeta
Rockpoeta On The Road: http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/search/label/Rockpoeta%20On%20The%20Road  
Rockpoeta su Radio Rai: http://www.radio.rai.it/radio1/luomodellanotte/search.cfm?Q_TIP_ID=0  

Giuditta Mosca