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The Black Russians a tutto soul

Natascia DʼAmico a Tgcom

Ivan Perino, Natascia D'Amico, Alessandro Zingone e Giancarmine De Luca.

Sono i The Black Russians di Castellammare di Stabia, ospiti a Space Scout. "Siamo una formazione acustica, facciamo principalmente cover, e ci piace immaginarci come creatori di qualcosa di nuovo a partire da quello che c'è", dice la vocalist Natascia a Tgcom.

Perché chiamarvi The Black Russians. Da dove nasce questo nome?
Quando abbiamo iniziato avevamo anche un bassista, di nome Wladimiro. Wladimiro, Natascia, Ivan (e in realtà anche Alessandro) sono dei nomi russi; aggiungi a questo la passione di alcuni di noi per la musica nera (tipo blues, jazz): dei finti russi dallo spirito nero non potevano che fare riferimento al Black Russian! Tra l'altro lo apprezziamo anche come cocktail...

E  il sottotitolo è Acoustic Alchimies...
Fa riferimento al nostro modo di riarrangiare i pezzi: siamo una formazione acustica, facciamo principalmente cover, e ci piace immaginarci come creatori di qualcosa di nuovo a partire da quello che c'è. Musicalmente parlando, è ovvio.

A quando risale l'idea di creare il gruppo?
Parliamo della primavera del 2008, ma l'idea è stata dei ragazzi, io sono arrivata per caso in un secondo momento.
 
"Toxicity, "Billie Jean" e "Personal Jesus" sono le cover che avete scelto di inserire nel MySpace come la scelta è caduta proprio su queste?
 Beh "Toxicity" è la nostra primogenita, le siamo particolarmente legati. Poi è anche un pezzo molto rappresentativo della nostra idea di cover. "Billie Jean" e "Personal Jesus" le abbiamo scelte perchè ci sembravano rappresentative delle diverse atmosfere che possiamo evocare. Ci sono altri pezzi di cui siamo fieri ma purtroppo bisognava scegliere...
 
Avete partecipato ad una contest raccontateci la vostra esperienza su quel palco.
E' stato molto stimolante, un modo per mettersi alla prova e confrontarsi con la realtà e gli altri gruppi della zona.

Ci sono anche dei brani inediti nel cassetto?
Brani inediti...beh ci stiamo pensando, ma siamo ancora nella fase di elaborazione. Ci sono molte idee ed è difficile mettersi daccordo!

Vi ispirate a qualche modello musicale?
Non abbiamo un modello in particolare. Ognuno di noi ha avuto un percorso musicale diverso e ha tutt'ora gusti diversi. Quando bisogna lavorare su un pezzo questa diversità diventa una risorsa...e un è problema! Per non fare un lungo elenco ti metto solo il primo nome che mi viene in mente per ognuno di noi: Pino Daniele, Zucchero, Ella Fitzgerald, Giuliano Palma!
 
E' possibile far musica a Castellammare di Stabia? Ci sono le occasioni per i ragazzi che vogliono far musica?
Il fermento non manca di certo ma le occasioni bisogna cercarle, cercarle e cercarle! Anche solo per partecipare ai contest o per cominciare a girare per locali bisogna rimboccarsi le maniche e fare un intenso giro di promozione, bisogna riuscire ad entrare nel giro. La strada è tutta in salita, ma credo sia così un pò dovunque.
 
Sei l'unica donna del gruppo come ti senti?
Disperatamente in minoranza! Non mi coccolano -come si potrebbe pensare- ma anzi approfittano del fatto che sono da sola per darsi ragione a vicenda! Scherzi a parte per fortuna sono un ragazzaccio quindi andiamo d'accordo e riesco addirittura a farmi rispettare!

Un aggettivo per ogni componente della band.
Ivan poliedrico, Natascia estrosa, Alessandro imponente e Giancarmine intuitivo.
 
Cosa volete fare per concretizzare il vostro sogno nel futuro?

L'unica cosa che possiamo fare: lavorare sodo sulla nostra musica!
 

Andrea Conti