Bruce Springsteen conquista Roma
E dedica una canzone allʼAbruzzo
Grande successo per il live di Bruce Springsteen all'Olimpico di Roma, tutto esaurito.
"Questa è una canzone per la gente d'Abruzzo", così l'artista ha salutato i fan all'inizio dei bis dedicando "My City of Ruins" alle vittime del terremoto. Alla fine anche la mamma Adele Zirilli è salita sul palco. Prossime tappe nel nostro Paese del "Working On A Dream Tour": il 21 a Torino e il 23 a Udine.
"E' bello essere nella città più bella del mondo. Siamo venuti da mille miglia per mantenere la nostra solenne promessa: curare le nostre anime e costruire una casa di musica e rumore. Roma ha bisogno del rumore". Bruce Springsteen e la sua E Street Band hanno scaldato i fan romani con una scaletta tra passato e presente: "Out in The Street", "She's the one", "No Surrender", "Outlaw Pete" dal suo ultimo album, 'Workin' on a dream". C'è spazio anche per "Seeds", con un assolo di chitarra di Bruce e per "Atlantic City" con una coda gospel.
"Hungry Heart" - con la prima strofa cantata in coro solo dalle decine di migliaia di fan presenti - precede quello che è diventato uno dei momenti più attesi dello show: i brani a richiesta. Springsteen raccoglie dal pubblico i cartelli con i titoli, ne sceglie qualcuno e li suona pronto consegna. E sono usciti fuori: "Pink Cadillac", "I'm on fire", "Surprise", "Prove all Night". Un concerto di Springsteen è una lunga maratona e quella di Roma prevede anche "Born to run", "Thunder road" e "Dancing in the dark".
Poi durante il lungo bis il Boss ha regalato un pensiero per il popolo d'Abruzzo con "My City of Ruins", che fa parte dell'album 'The Rising'. Springsteen lo aveva eseguito in un concerto di fronte a Ground Zero dopo l'attentato dell'11 settembre. Qualche giorno fa n gruppo di ragazzi abruzzesi aveva consegnato una richiesta a Steve Van Zandt che era ospite di una radio romana che trasmette il suo programma radiofonico realizzato via internet e Springsteen l'ha accolta.
GUARDA LE FOTO DELLA SERATA