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Daniele, la ricetta per il successo

Il futuro del cantante a Tgcom

"Il modo con cui ti poni nei confronti del pubblico, belle canzoni e un team di lavoro che crede in te".

Questi gli ingredienti della ricetta del (possibile) successo secondo l'ex concorrente di X Factor Daniele Magro che ha appena pubblicato l'Ep "No", che è anche il titolo del suo singolo inedito. "Il successore della Ventura? Vedrei bene la Bignardi" e rivela, nonostante la popolarità del momento, di avere una brutta paura...

E' la notizia del momento: la Ventura lascia X Factor. Te l'aspettavi?
Il programma è molto stancante non solo per i concorrenti ma anche per tutti quelli che ci lavorano dietro le quinte. Quindi capisco assolutamente le ragioni di Simona.

Chi vedresti come giurata al suo posto?
Daria Bignardi sarebbe perfetta... Ma anche Raffaella Carrà!

Che ne pensi dei Bastard Sons of Dioniso che sono unici di X Factor nella top ten della classifica?
I Bastard si sono imposti anche come fenomeno mediatico con una forte immagine e un appeal non indifferente verso i ragazzini e le ragazzine, che poi sono quelle che comprano i dischi. Però c'è da dire che quest'anno il livello qualitativo era alto, eravamo tutti molto bravi...

Stai dicendo che tanto si è bravi tanto si è fuori dalla classifica?
Beh quest'anno è andata così. Tra Amici e X Factor sono usciti un sacco di Ep e ovviamente vince anche chi ha una immagine in un certo modo, chi finisce nei giornali di gossip. E' la forza dell'immagine, insomma.

Nel tuo Ep c'è un solo inedito "No", in Rete qualcuno dice che è simile a "Biancaneve" di Alexia. Cosa rispondi?
Che è una stronzata. Peraltro non ho neanche ascoltato la canzone di Alexia dal momento che nel loft era proibito vedere la televisione. E poi "No" (che Daniele ha scritto con uno degli autori di X Factor Peppi Nocera, ndr) è nata molto prima che "Biancaneve" arrivase sul palco dell'Ariston.

(Nella pagine seguente parla di Jury, Tiziano Ferro e del contratto discografico)

Pensi di essere stato danneggiato dall'immagine del "diamante grezzo" Jury?
Il mio percorso è stato variegato lungo tutto il programma e ho vissuto tutto mantenendo i piedi per terra. Detto questo, ci stava la definizione di Simona Ventura su Jury in quel momento anche perché l'intento era farsi capire dal pubblico.

Hai detto di aver invidiato il lavoro di sperimentazione che Morgan ha fatto con i suoi 'allievi'. Rimpianti?
E' stato utilissimo essermi cimentato con i brani scelti da Simona, mi hanno fatto crescere. Però penso che le sperimentazioni in una certa direzione, come quelli che ha fatto Morgan con i suoi, avrebbero potuto creare maggior curiosità nel pubblico e magari mostrarmi sotto una luce diversa.

Nel tuo profilo sul sito del talent show di Rai Due hai dichiarato: "Ho paura che X Factor mi possa rendere una meteora". Ce l'hai ancora?
Ho anche paure molto più profonde che magari non dovrei neanche avere. Però sono abbastanza rincuorato dal fatto che diverse persone mi apprezzano, come Fiorello che mi ha voluto per il suo show. E ci sono anche diversi contatti discografici...

Ti scade il contratto con la Sony, ci sono altre major in ballo?
Sì. Ma ancora è presto per dire qualcosa di più preciso.

Che disco ti piacerebbe fare?
Il mio mondo è quello del soul e dell'R&B. Mi piacerebbe collaborare anche con artisti stranieri.

Com'è successo con Giusy Ferreri e Linda Perry?
Esatto.

Ma c'era Tiziano Ferro da intermediario. Lui però ha detto che dei ragazzi di X Factor di quest'anno nessuno lo ha colpito.
Ce ne faremo una ragione (ride, ndr).

Andrea Conti