"Vi racconto le mie dieci storie"

Da quanto tempo lavori al tuo primo disco?
Da agosto ma il progetto risale a due anni fa. La caratteristica dell'album è che sarà una produzione super-indipendente.

Nessuna major in vista?
Siamo in contatto con una multinazionale ma solo per la distribuzione. Per il resto "Venerdì notte" è un prodotto 'personale' che non strizza certo l'occhio al mercato.

Cosa lega le dieci storie di questo album?
Il fatto che accadono il venerdì notte. E' un taglio cinematografico, se vogliamo, per narrare personaggi così diversi tra loro. C'è molto di me in ogni canzone, piccoli particolari che mi hanno segnato nel corso della mia vita.

Quando hai scritto la tua prima canzone?
Avevo otto anni. Per un mese e mezzo ho avuto paura del buio, non volevo andare a scuola. Così in quel periodo ho composto delle canzonette e mio fratello, che allora aveva 20 anni e che oggi è un direttore d'orchestra, mi scriveva le musiche.

Un precoce colpo di fulmine?
Direi proprio di sì. Infatti ho studiato poi chitarra classica e pianoforte. E debbo anche aggiungere che la collaborazione con mio fratello - che mi aiuta coi suoi pareri tecnici-  continua tutt'oggi...

Fate musica assieme?
Mi appoggia in tutto e per tutto per questo progetto discografico. Mi dà consigli, spunti e idee. Infatti il prossimo singolo, "Elegia", avrà un arrangiamento molto diverso dai due brani precedenti con violini e archi. Mio fratello saltuariamente dirige l'Orchestra di Sofia e stiamo cercando di coinvolgere i musicisti per incidere il pezzo.

Quale singolo hai scelto per lanciare il tuo progetto?
"X tutta la notte", in uscita nei negozi a maggio. E con il mio amico Andrea Montovoli (che attualmente partecipa a "Ballando con le stelle") collaborerò insieme sulla bonus- track del remix di "X tutta la notte"

Perché sei andato via dalla tua Calabria?
A 17 anni avevo vinto una borsa di studio del Teatro Stabile di Calabria e sono andato alla scuola di Teatro di Bologna. Mi sono trovato molto bene in questa città anche perchè viva musicalmente.

E' vero che hai anche fatto il ballerino per Ater?
Verissimo. E' tutto nato per caso. Durante gli studi di recitazione mi hanno fatto notare che avevo delle attitudini per la danza così sono entrato in contatto con la compagnia Ater e ho fatto degli spettacoli. Il prossimo sarà  a febbraio nell'unica data italiana di "Sinfonia", reduce dal fortunata tournée di Istanbul, Helsinki e Oslo, e presto sarò anche alle prese di un monologo teatrale tratto dallo "Straniero" di Albert Camus. 

Cos'è "Sinfonia"?
E' uno spettacolo prodotto da Emilia RomagnaTeatro e distribuito da Ater, un'interazione tra le videoproiezioni di un regista cinematografico Dario Marzola) e la regia e sceneggiatura della coreografa Silvia Traversi. Il tutto immerso nelle note dei 4 movimenti della II sinfonia di Robert Shuman.

Reciti, canti e balli...
Ammiro molto la scuola americana. Ossia ritengo giusto che si sappia far tutto.

Ma se dovessi scegliere?
Per adesso vivo della recitazione per cui ho tanto studiato. C'è anche la musica ma il mio sogno è riuscire a canalizzare tutte  tre le dimensioni in un unico canale. E' per questo che ho già in mente lo show legato alla promozione di "Venerdì sera" che metterà assieme tanti elementi e non solo la musica.

Quando ti vedremo sul palco a cantare?
Sono in contatto con alcuni promoter con cui ci stiamo accordando sull'apertura di concerti di alcuni grandi artisti italiani e internazionali tra marzo e quest'estate (in occasione dell'uscita prevista per maggio del videoclip di "X tutta la notte").

I nomi degli artisti?
No comment, per scaramanzia...

Andrea Conti