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Monica Harem B, sensualità e r&b

La cantautrice a Space Scout

Sensuale nella musica e anche nel fisico.

Monica Harem B, dieci anni di attività alle spalle, fa della musica r&b la sua fonte di ispirazione. "Amo Aretha Franklin, Jill Scott per la semplicità di raccontare la vita. Ma anche India Arie, Mary J Blige, Alicia Keys". Partita dalla Sardegna è approdata a 18 anni a Rimini: "La scelta è stata naturale anche perché la Romagna è calda ed ospitale. Persone straordinarie, cucina straordinaria!".

Perché hai deciso di lasciare la Sardegna per Rimini?
Avevo appena 18 anni e vivevo già sola da un anno dividendomi tra la musica e il liceo scientifico. La mia situazione familiare era un po' particolare e difficile ma, come si dice , ciò che non uccide, fortifica. Ho deciso di trasferirmi benché amassi molto la mia terra inseguendo i miei sogni, alla ricerca di opportunità lavorative che effettivamente in Sardegna sono molto ridotte.

Cosa ti ha colpito di Rimini?
Rimini è una città molto attiva musicalmente, con una concentrazione di attrazioni turistiche e discoteche notevoli, che hanno sempre bisogno di artisti validi. Quindi la scelta è stata naturale anche perché la Romagna è calda ed ospitale. Persone straordinarie, cucina straordinaria!

Cosa è successo agli inizi?
Mi sono buttata a capofitto nella musica, cominciando con un duo femminile (le Harem B) e innumerevoli serate in giro per l'Italia. Era il periodo delle Spice Girls e del "girl power" e il nostro repertorio era parecchio avanti rispetto alle mode musicali italiane...

Qual era il vostro punto di forza?
Ancora quasi nessuno proponeva r&b e soul live e quando il fenomeno è esploso anche in Italia ero notevolmente in vantaggio per quanto riguarda i contatti. Le richieste sono aumentate e non hanno tardato ad arrivare le chiamate dei disco club più importanti, come il Pineta di Milano Marittima e i club hip hop milanesi. Dopo 6 anni ho deciso che era arrivato il momento di crescere individualmente, ma il nome del mio progetto rimane legato a quel periodo di crescita e di gavetta che ricordo con molto affetto. E da allora tutti mi chiamano Monica Harem...

(Nella pagina seguente Monica racconta della sua avventura con una major e dei prossimi progetti)

Sei mai entrata in contatto con una major?
Durante il mio percorso ho conosciuto molte persone che mi hanno aiutato a crescere come artista. Forse l'incontro più degno di nota è quello con Paul Manners, produttore londinese ma italiano nel cuore, che mi ha proposto il primo grande progetto discografico con la Sony-Columbia.

Cos'è successo esattamente con il contratto che hai stipulato con la Sony?
Tutti sanno quanto sia difficile l'iter discografico.. Da un presunto entusiasmo iniziale da parte di tutti, sono cominciati i problemi. E' molto difficile ottenere fondi promozionali per gli artisti emergenti ed infatti col primo singolo si è fatto poco. Il progetto non era certo facile essendo in inglese e partendo dall'Italia, anche se qualche anno dopo la Caselli l'ha fatto egregiamente con Elisa!

Cosa ricordi di quel periodo concitato?
In prossimità dell'uscita del secondo singolo che prometteva molto di più la mia collega di allora ha preferito finire gli studi universitari. La pressione psicologica è effettivamente massacrante se non sei realmente sicura di quello che vuoi fare nella vita. Sento tutti i giorni di artisti che vorrebbero emergere ma non so quanti di loro siano realmente pronti ad affrontare le conseguenze del successo. Diete, interviste, tour, servizi fotografici. Tutto questo non è un gioco ma un lavoro molto duro che richiede  equilibrio interiore e spirito di sacrificio. In tutto questo conta il background di ognuno di noi, bisogna essere abituati al dolore per sentire meno male. Comunque ci fu una sostituzione repentina sotto mia indicazione, in questo Paul fu fantastico. La nuova arrivata era molto preparata tecnicamente ma per tutta una serie di fattori non convinse l'etichetta che fece uscire il singolo come da contratto, anche questa volta senza promozione di alcun tipo.

In cosa consiste il progetto Monica Harem B?
Con l'esperienza maturata negli anni ora compongo e scrivo le mie canzoni con la collaborazione di musicisti validissimi. Scrivo anche per altri artisti sia in inglese che in italiano. Il progetto Harem B oggi è fatto di produzioni soul r&b e dance che compongo in inglese e talvolta riesco anche a rendere in italiano. Negli ultimi anni collaboro al di fuori di contratti con delle etichette indipendenti, tenendomi libera in attesa della grande occasione che spero non tardi ad arrivare. Ho un home studio e uso discretamente bene i programmi audio, quindi sempre più spesso dj e musicisti mi spediscono le loro basi ed io compongo, registro le voci, faccio gli arrangiamenti e rispedisco al mittente... Grazie alla tecnologia non esistono più limiti ed hai la possibilità di collaborare con più artisti anche oltreoceano.

A quali artisti ti ispiri?
Sono tanti gli artisti a cui mi ispiro. Ho cominciato con Tina Turner, Aretha Franklin, adoro Jill Scott per la semplicità di raccontare la vita. Ma anche India Arie, Mary J Blige, Alicia Keys. Ammiro la carica esplosiva che ha Beyoncé sul palco. Con Lauryn Hill e Missy Elliot ho cominciato a fare anche rap!

Qual è la tua canzone del cuore?
Naturalmente non posso avere una sola canzone del cuore dopo dieci anni di attività però mi sento di consigliare l'ascolto di alcuni brani dal mio i-pod: "Miss Q'N" (Zap Mama), "Do you remember me?" (Jill Scott) e "Did't cha know" (Erykah Badu).

Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Sto lavorando al mio disco da qualche anno e ho pezzi a sufficenza per 2 album. Ma da brava perfezionista i brani sono in continua evoluzione e non sarò soddisfatta finchè non avrò al mio fianco un'equipe di collaboratori che possano curarne ogni minimo dettaglio. Naturalmente spero nell'appoggio di un'etichetta che possa garantire la necessaria promozione e distribuzione. Questo in particolare è stato un anno molto produttivo e denso d'ispirazione, ciò che mi fa andare avanti è il fatto che giorno dopo giorno vedo  che le cose migliorano e si aprono nuove strade. Inoltre mi piacerebbe partecipare ad X-Factor, anzi se c'è qualcuno all'ascolto, io sono qui!!!

Andrea Conti