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Barbara Bouchet, la B.B. nostrana

Tra le preferite di Quentin Tarantino

Il viaggio di Tgcom nelle bellezze della commedia sexy anni 70 prosegue con Barbara Bouchet.

Nata nella Cecoslovacchia occupata dal Terzo Reich come Barbara Gutscher si trasferì negli Stati Uniti fin dalla prima infanzia dove raggiunse una certa fama come modella comparendo sulle copertine di molte riviste e in diversi programmi tv. Nei primi anni Settanta si trasferì in Europa diventando una delle attrici più apprezzate del genere sexy.

Quella di Barbara Bouchet è una bellezza fuori dal comune, per nulla algida nonostante il tipo biondo-nordico. Nella prima parte della sua carriera, quella negli Stati Uniti, prende parte anche a serie cult, come un famoso episodio della prima stagione di Star Trek o a film di successo come "Agente 007 - Casino Royale". Una volta trasferitasi in Europa si specializza invece nel film di genere, prima il giallo e poi la commedia.

Inevitabile che i registi la utilizzino sfruttandone la bellezza statuaria, come Lucio Fulci in "Non si sevizia un paperino", dove Barbara si esibisce in un lungo nudo integrale in una scena insieme a un bambino. Proprio questa sequenza scatena numerose polemiche e la censura interviene pesantemente sul film. In realtà nel girato, la parte del bambino era interpretata da un attore nano, mentre quando il bambino era inquadrato frontalmente la Bouchet non c'era.

Altri film notissimi del genere sono "Milano calibro 9" (nel quale la Bouchet si esibisce in una sorta di sensualissima lap-dance) e "La dama rossa uccide sette volte". Nel 1975 il salto nella commedia all'italiana di serie A avviene con "L'anatra all'arancia", commedia maliziosa firmata da Luciano Salce con Ugo Tognazzi e Monica Vitti. Il numero di film che Barbara interpreta negli anni seguenti, muovendosi agilmente tra i vari filoni, è altissimo: si viaggia alla media di quattro pellicole all'anno. "Spogliamoci così senza pudor", "40 gradi all'ombra del lenzuolo", "Tutti possono arricchire tranne i poveri", "Sabato, domenica e venerdì", "La moglie in vacanza... l'amante in città" e "Spaghetti a mezzanotte" sono solo alcuni dei titoli. Contestualmente appare spesso sulle copertine delle appena nate riviste soft-erotiche (come Playmen Italia)

Con il declino del filone cinematografico la Bouchet preferisce tirarsi in disparte quando è ancora sulla breccia e così nel 1985 inizia a dedicarsi al fitness, lanciando una serie di libri e videocassette di aerobica di notevole successo aprendo anche una palestra a Roma. Il ritorno sulle scene invece è in televisione, in alcune produzioni di successo come "Incatesimo", "Un posto al sole" e "Capri".

Nel 2004 ha incontrato Quentino Tarantino alla Mostra del cinema di Venezia. Il regista americano, definendola un'icona, l'ha invitata negli Stati Uniti per girare un film con lui.