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A Popular Flavio Giurato

Tgcom incontra il cantautore romano

Si chiama "Il Manuale del Cantautore" il nuovo disco di uno dei personaggi più interessanti e purtroppo spesso sottovalutati della musica italiana: Flavio Giurato cantautore romano dalla discografia centellinata negli anni e il cui esordio discografico, accolto benissimo dalla critica, risale alla fine degli anni 70 con l'album "Per Futili Motivi".

Nonostante un lungo silenzio discografico e l’impossibilità di reperire i suoi dischi, Giurato non è mai stato dimenticato da chi l’ha scoperto grazie al mitico programma "Mr. Fantasy” e da chi ha potuto scoprirlo successivamente. Proprio lui è il nostro ospite questa settimana a "Popular"

Flavio una delle tue doti migliori è stata sempre la coerenza...
Non sta a me dirlo, ma posso affermare che in questi anni non ho cambiato nulla; dai tempi di "Per Futili Motivi", il mio disco d'esordio, vivo sempre nello stesso posto da trent'anni, non ho mai smesso di scrivere, anche quando l'industria discografica non poteva più permettersi di lanciare musicisti che non avessero un sicuro ritorno economico. 

Quali sono le differenze che noti tra il nuovo "Il Manuale del Cantautore" ed i tuoi lavori precedenti...
Nel mio nuovo disco ho voluto dare un suono che risultasse più possibile vicino al vinile, pur essendo stato inciso in digitale. Ho lavorato con lo stesso fonico con il quale ho sempre lavorato: Franco Finetti, poi ci sono Piero Tievoli alle chitarre ed è presente  anche Maurizio Galli, uno dei migliori turnisti romani; è stato bello per me tornare in sala: avevo nostalgia della sua atmosfera, mi mancava e posso dire che per quanto mi riguarda quella in studio è una forma di comunicazione molto più diretta e continua. Per il resto nono ci sono grandi differenze: le mie canzoni nascevano e nascono tutt'ora dal guardarsi intorno, dal saper ascoltare ed avere sensibilità per le forme dell'arte nono solo per la musica ma anche ad esempio per la fotografia.

I tuoi video passarono a "Mister Fantasy" nei primi anni 80.
Sì, in "Mister Fantasy", al quale partecipai con i miei video con Carlo Massarini c'era una troupe della Rai che veniva e lavoravamo in pellicola: con lo sviluppo e la stampa del video stesso; fu una bellissima esperienza  oggi la situazione diversa.

Avrai diversi impegni la prossima estate? 
Il 10  giugno presenterò il mio disco a Firenze e ad agosto sarò in Sardegna per un seminario di cinema e televisione, ma farò anche un concerto.

Giancarlo Bastianelli