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Space Scout con Silvia Swing

I segreti della cantautrice a Tgcom

Voce calda, aspetto gradevole e soprattuto molto sincera.

Ecco Silvia Swing nata a Castel San Pietro Terme (Bologna) 22 anni fa. "A 8 anni ho iniziato a cantare e scrivo canzoni da cinque anni - dice Silvia a Tgcom -. Nei brani racconto la mia vita e le mie delusioni". Divisa tra lezioni di canto lirico e teatro Silvia sa qual è il suo primo amore: "La musica. E' la ragione per cui mi sveglio la mattina".

IL DEMO BRANO PER BRANO
La cantautrice ha già pubblicato sulla piattaforma digitale l'Ep "E' tempo di andarsene" in attesa di incidere un vero e proprio album. In tutto sei canzoni di cui due cover: "Sister" di Quincy Jones e la splendida "Why". Quest'ultimo brano è un gospel (senza coro) composto da Pino Donaggio e portato al successo da Randy Crawford. Esecuzione calda, essenziale e impeccabile. Silvia sfodera tutto il suo talento proprio nel brano di Donaggio.

Poi si va dalle influenze latineggianti di "Gennaio", alle batterie e chiattre elettriche di "Noi" al rock di "SilviaSwing". L'elemento che caratterizza tutte le canzoni dell'album è un arrangiamento che riporta alle sonorità della musica italiana delgi anni '90.

SILVIA: "TANTE PORTE IN FACCIA, MA CI CREDO ANCORA"

Perché hai scelto come nome d'arte Silvia Swing?
C'è già un'altra Silvia De Santis in circolazione ed è un'attrice che si sta facendo strada nel mondo dello spettacolo. Così ho scelto Swing da associare al mio nome perché l'assonanza è gradevole, inoltre adoro molto questo genere musicale.

Quando è inziata la tua passione musicale?
E pensare che tutto è iniziato quando rimanevo stregata dagli stacchetti di danza e musicali di Fantastico 89, avevo solo 3 anni! Ero completamente affascinata da quel mondo. Poi ho visto il film "New York, New York" ed è stata una folgorazione. A soli otto anni ho pregato i miei per fare lezioni di canto.

A quando risale la tua 'svolta' da cantautrice?
Avevo 17 anni. Ho chiesto ad altri autori di scrivere qualcosa per me, ma non ero molto convinta dei brani che mi arrivavano. Così ho provato a scrivere da sola le mie canzoni. Non avrei mai pensato che sarei riuscita a comporre musica e parole.

C'è un filo comune che lega tutte le tue canzoni?
Sono specchio della mia vita vissuta. Spesso in momenti difficili mi sono rifugiata nella musica.

Fai concorsi da tanto tempo. Quante porte in faccia hai ricevuto?
Moltissime, sapessi quante (ride,ndr)! Però noi giovani che puntiamo al mondo dorato dello spettacolo dobbiamo farci forza dopo i rifiuti che riceviamo. Sforzandoci di volgere in positivo i responsi negativi.

Hai mai partecipato alle selezioni per Sanremo?
Per ben due volte. Ma è un ingranaggio talmente terribile quello di Sanremo...

Qualcuno forse si ricorderà di te perché hai partecipato a X-Factor...
Sono arrivata quasi a far parte del gruppo dei cinque partecipanti per il serale. Eravamo rimasti in dieci.

Perché ti hanno scartata?
Se ci ripenso oggi mi vien da ridere. Comunque mi è stato detto che non riuscivo a trasmettere emozioni quando cantavo. Vabbè è andata così.

Dove ti vedi tra qualche anno?
Attualmente sto studiando al Conservatorio canto lirico, il mondo della classica mi affascina molto. Inoltre sto cercando di imparare il mestiere di attrice per esibirmi a teatro.

Ma qual è il tuo primo amore?
Vivo della musica che ruota attorno a me. E' la ragione per cui mi alzo al mattino.

Andrea Conti