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Errico: "Amici? Meglio la musica"

Tgcom ha scovato Alessandro

Chi è appassionato di Amici si ricorderà le primissime edizioni degli anni '90 ("quando ancora era un talk-show soft").

Tra i ragazzi-opinionisti c'era Alessandro Errico, rivelatosi poi come cantante con il singolo "Rose e fiori" e due partecipazioni a Sanremo. Poi dal 1997 il silenzio. Tgcom ha incontrato Alessandro: "A fine anno uscirà l'album concepito con il progetto SonetSenz. Fondamentale è stato l'incontro con il poeta Sanguineti".

Giovanissimo, "all'epoca avevo 18 anni", con i capelli lunghi (ma adesso lo sono molto di più) e il viso d'angelo. Alessandro Errico era il mito per migliaia di ragazzine degli anni '90. "La mia prima apparizione - ricorda - risale al 1992. Ma allora Amici era assai diverso dal programma che va in onda attualmente. Era un talk show sobrio con persone di circa 20 anni che sparavano cavolate. Quell'atmosfera replicava sostanzialmente l'atmosfera e le esperienze dei ragazzi di quei tempi. Non mi sono mai vergognato di quell'esperienza. Anzi se non l'avessi fatta non sarei qui ora".

Sei rimasto in contatto con qualcuno dei tuoi "Amici" televisivi?
No. Ho troncato con tutto e tutti dopo il 1997.

Cos'è successo in quell'anno?
Ero reduce dalla mia seconda partecipazione al Girone Giovani del Festival di Sanremo con il brano E penserò al tuo viso. E avevo anche partecipato l'anno prima con Il grido del silenzio. Ho deciso che era arrivato il momento di prendermi del tempo.

Come mai il ritiro dalle scene?
La mia discografica era Caterina Caselli, ma lei non mi consentiva di crescere ed esplorare nuove cose. Così in maniera anche piuttosto violenta ho rescisso il contratto. Non volevo entrare nel tritacarni delle case discografiche.

Ti sei pentito di aver 'rotto' con il successo in quel modo?
La storia non si fa con i se e con i ma. Però sono consapevole che se non l'avessi fatto sarei finito come quei ragazzini pescati da qualche parte con un po' di talento per poi non farli esprimere artisticamente.

Cosa hai fatto in questi undici anni?
Mi sono messo pesantemente 'sotto' per capire quello che volevo dire e soprattutto come dirlo. Ho cominciato a scrivere canzoni a 18 anni e in qualche modo ero 'indotto' a cantare certe cose.

Il tuo primo singolo di successo è stato "Rose e fiori". Oggi come giudichi quella canzone?
La cosa che ricordo perfettamente di quel periodo è la sensazione che provavo. Un certo distacco tra le parole e quello che sentivo, il corpo faceva da divisorio. Di certo non mi esprimevo al meglio...

Hai partecipato a due Festival di Sanremo. Pensi che la formula sia superata?
Ma quello è un baraccone, un circo. Fino ad oggi è stato un prodotto televisivo di massa. Bisogna reiterare quella formula. Non è neanche colpa di Baudo, per lui il Festival è sempre stato quello da anni. E' la sua idea. Però mi fa sorridere che venga oggi considerata televisione di qualità.

La tua svolta risale al 2000 dopo l'incontro con Mauro di Donato, docente di storia del cinema. Cosa è sucesso?
Avevo ripreso a studiare all'Università. Ho incontrato Mauro alla macchinetta del caffè e abbiamo parlato di musica. Ci siamo ritrovati a suonare in maniera disinteressata fino a quando abbiamo capito che potevamo approfondire il discorso e abbiamo cercato gli altri quattro componenti del gruppo.

E' in arrivo un album?
Il progetto SonetSenz sta prendendo corpo. Grazie anche all'apporto fondamentale dello storico produttore Gianni Maroccolo e il chitarrista dei Marlene Kuntz, Riccardo Tesio.

Quando uscirà?
Entro la fine dell'anno.

Il discorso poi torna sul periodo della grande fama ottenuta con "Amici". Alessandro conferma che non si era "montato la testa". Anche se poi l'impatto mediatico della televisione sulla sua vita è stato fondamentale. "E' stato talmente forte che poi nel '97 ho dovuto far tabula rasa. Ricominciare da zero, iscrivermi all'Università e ripensare alla musica. Studiando e informandomi. Fondamentale poi l'incontro con il mio padre putativo Edoardo Sanguineti che mi ha insegnato una cosa: L'arte non è mai pura".

Andrea Conti