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Gaetano, sorella querela Venditti

Per riferimenti a uso cocaina di Rino

Antonello Venditti commentando in alcune interviste la fiction dedicata alla vita di Rino Gaetano, andata in onda in televisione a novembre con Claudio Santamaria, avrebbe fatto riferimento all'uso di droga da parte di Rino Gaetano.

La sorella del cantautore morto a 31 anni in un incidente stradale avvenuto a Roma il 2 giugno 1981, ha querelato per diffamazione l'artista romano.

La signora Anna contesta la parte delle interviste in cui Venditti, riporta l'Ansa, avrebbe dichiarato: "Nella fiction non si è parlato di cocaina; era molto presente in quegli anni e in quel giro dove Rino finì negli ultimi anni e fu anche responsabile della sua tragica fine. La storia ha ignorato il vero guaio di Rino, la cocaina".

Per la sorella di Rino Gaetano, assistita dagli avvocati Gian Antonio ed Aldo Minghelli, le affermazioni "sono da ritenersi profondamente lesive non solo dell'artista - è detto nell'esposto presentato alla procura della Repubblica - che, pur nel suo breve percorso di vita, ha segnato la storia della musica italiana, e dell'uomo Rino Gaetano, ma soprattutto della sua memoria, che si è cercato di infangare attraverso il riferimento a fatti non corrispondenti al vero ed evocati a distanza di ben 26 anni dalla sua tragica scomparsa, avvenuta, a causa degli esiti nefasti di un incidente stradale di cui è rimasto vittima". Si attende adesso la replica di Antonello Venditti.

Già ai tempi della messa in onda della fiction tv c'erano state delle polemiche. "Rino Gaetano non è certoriducibile allo stereotipo dell'artista tutto sesso droga e rock'roll", aveva affermato Procolo Guida della Fondazione Una Casa per Rino-. E' stata fatta un'operazione commerciale. D'altronde, chi ha ascoltato tutta la produzione di Rino ha sempre avuto un immediato impulso di condivisione, ha cercato qualcuno che stesse 'vivendo la stessa rabbia', lo stesso incanto, lo stesso volo".

E già alla presentazione alla stampa del film la sorella Anna aveva detto: "E' una bellissima storia ma non riconosco mio fratello. Rino è stato molto romanzato. Capisco che è una fiction, ma visto che è la sua storia, pensavo dovesse essere quella vera, e non è così. Io con lui ho vissuto per 31 anni e penso pochi lo conoscessero meglio di me".