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"Per favore non giocate a...scopa"

Andrea Dianetti di Amici al Tgcom

Ad Amici 5 era sempre al centro delle polemiche contro il "collega" Raffaele, non stava mai zitto ed era sempre in movimento.

Da allora qualcosa è cambiato. Andrea Dianetti continua ad amare il teatro e presenta il 6 maggio al Teatro Don Orione di Roma il monologo emblematico "Zitto sa, o non ti televoto". "Prendo in giro i reality - dice l'attore a Tgcom-. Ero polemico ad Amici? Inevitabile". E su Vallettopoli dice: "Non giocate...a scopa".

Chiariamo subito che c'entra la scopa con Vallettopoli?
Bè, parlo per me, io non sono ricattabile. Insomma non ci sarà ma il pericolo che un fotografo venga da me con delle foto che mi ritraggono mentre gioco a briscola...anzi a "scopa" con qualcuno. (ride; ndr). Comunque io preferisco star lontano da certi "giri".

Ha mai saputo di qualche suo collega coinvolto in questa vicenda?
"Giri strani" in questo ambiente ci sono è chiaro che non tutto è limpido. Ma sta ad ognuno di noi scegliere la propria strada. Io preferisco non aver conti in sospeso con nessuno ed essere giudicato per quello che ho fatto.

Perché un monologo che è un vero e proprio "one man show"?
L'ho presentato durante una serata di beneficenza a Livorno. Poi l'ho perfezionato e completato con musiche e balletti.

Si è fatto aiutare da qualche insegnante di Amici?
No ho fatto tutto rigorosamente da solo, sempre con molta umiltà. Mi è costato un po' in termini di sacrifici, ma alla fine ce l'ho fatta.

Il titolo è una presa in giro della sua partecipazione ad Amici?
Sì. Durante i break pubblicitari qualcuno tra il pubblico in studio mi diceva "Zitto sa, o non ti televoto". Mi riferisco anche alla tendenza generalizzata che c'è ad utilizzare il televoto. Tra un po' faremo anche i Referendum col televoto!

Non pensa di aver esagerato con le polemiche quando faceva parte del talent show?
Ovviamente. Quando sono uscito fuori mi sono reso conto di tante cose, dei miei sbagli. Ma quando vivi in una situazione "chiusa" e concentrata dentro quattro mura è chiaro che ad un certo punto mi sono "perso".

Dopo la trasmissione cos'è successo?
Abbiamo fatto il tour estivo, il musical Lungomare di Alex Britti. Alla fine ho stretto amicizia con chi non andavo d'accordo, mentre mi hanno deluso le persone che stimavo.

E con Raffaele che rapporti ci sono?
I nostri rapporti sono sempre rimasti uguali, "normali".

Sul suo sito ha detto "un attore ama e odia se stesso"...
Spesso sono sempre stato in contrasto con me stesso. Mi metto in sfida continua e sono un eterno insoddisfatto.

Cosa farà prossimamente?
Ad ottobre dovremmo debuttare con il musical scritto da Costanzo ed Enrico Vaime, tratto da Un passo dal sogno, il romanzo scritto da Chicco Sfondrini e Luca Zanforlin, due autori di "Amici".

Ma non è stufo di essere eticattato come "quello di Amici"?
Mi ha dato tanto questa trasmissione e finché durà cercherò sempre di dare il massimo. Sfrutto il momento, ma sicuramente farò il modo che il pubblico possa ricordarsi di me solo come artista.

C'è un regista con cui le piacerebbe lavorare?
Ozpetek. Saturno contro e la recitazione di Argentero mi sono piaciuti moltissimo.

Ha una vena drammatica?
E' latente e tenuta molto nascosta, per ora...

Cosa ne pensa dell'edizione di Amici di quest'anno?
Non mi è piaciuta molto, l'ho detto anche a Maria.

E le polemiche sulla insegnante Celentano?
Hanno esagerato da entrambi le parti. Però non si possono dare dei giudizi così duri nei confronti di un allievo. Ho visto dei ballerini esibirsi che erano molto più... "cani".

Ha lavorato in un villaggio vacanze. Cosa ricorda di quella esperienza?
Che sono dimagrito ben dieci chili! Una vita faticosissima in cui si lavora ventiquattro ore al giorno. Era anche un villaggio di un certo target, quattro stelle. Quindi pretendevano tantissimo. Ho fatto il ballerino, l'animatore, istruttore di vela, l'attore...

Lo rifarebbe?
Se non fossi entrato ad Amici, ci sarei tornato. Mi ha insegnato tanto quell'esperienza, specialmente il rapporto con la gente.

Ha fatto anche il modello per la Regione Calabria...
Mio dio, è vero! Ma che dire? Non sono neanche tanto alto per questo mestiere... Scherzi a parte, mi sono divertito quella volta, ma il mondo della moda non fa per me. Ho messo dei costumi orribili. Avevo in mano due ceste di fiori e quando mi sono girato per tornare indietro alcuni fiori sono finiti in faccia ad uno della prima fila. L'ho ucciso praticamente!

Il 9 maggio è il suo compleanno. Che regalo vorrebbe ricevere?
Che il pubblico possa apprezzare il mio show.

E' innamorato?
E' appena finita, da un mese, una storia cui tenevo moltissimo. Sono stato molto male, ho perso di vista anche il teatro. Ma adesso ho recuperato.

Era un'attrice?
Sì. Ma non mi faccia dire altro.

Andrea Conti

INFORMAZIONI
"ZITTO SA. O NON TI TELEVOTO"
DOMENICA 6 MAGGIO ORE 21:00
TEATRO DON ORIONE  (VIA TORTONA, 6)
INFO-LINE: info@andreadianetti.it/ 347.3440888