Meccanici, per niente passionali, vittime dell'ansia da prestazione, insomma quasi un disastro: è una stroncatura senza appello per i porno-attori italiani, ormai travolti dai colleghi dell'Est, stando almeno al giudizio di un'"esperta del settore", la sexy star Erika Neri che - dall'alto delle 40 pellicole hard core girate - afferma: "Di attori italiani ce ne sono pochi e quelli rimasti sono un pochino scarsi".
"Gli attori tedeschi, cechi, spagnoli, soprattutto gli ungheresi - dice la pornodiva napoletana madrina dell'Erotika Tour - ancora vivono il sesso come un gioco: ti rendi conto che piace loro e quindi rendono di più". Nulla a che vedere, sembra, con l'atteggiamento dei nostri "stalloni" che si presenterebbero sul set come grigi impiegati del sesso, senza un minimo di partecipazione ed "esprimendo poco" ("e un'attrice che ha esperienza si rende conto di questo", aggiunge la pornostar). Risultato, la concorrenza dell'Est ha mano libera e l'Italia a luci rosse si deve affidare a una "vecchia gloria" come Roberto Malone, ormai alla soglia dei cinquanta: "E' il De Niro della pornografia italiana", assicura la Neri, che tra i suoi film ama ricordare "Erika for you" e "L'eredità di Don Raffaele"...
Sono ormai lontani i gloriosi trascorsi di Rocco Siffredi, ormai impegnato nelle vesti di produttore oltre che di interprete di film "impegnati" e ironiche pubblicità delle patatine. "Ora mi piace molto più girare con gli stranieri che con gli italiani", chiosa la pornodiva che assicura di non essere la sola attrice hard a pensarla così. Detto da una pluridecorata del settore (la Neri vanta diversi riconoscimenti nel mondo dell'hard), c'è da crederci...
