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Lucio Dalla, evento ricco di emozioni e canzoni

Zero, Mengoni e la Mannoia commossa hanno reso omaggio al cantautore morto un anno fa

LaPresse

Piazza Maggiore di Bologna piena all'inverosimile per quattro ore, tantissimi amici da Renato Zero a Gigi D'Alessio sul palco a cantare i suoi successi più grandi e Morandi padrone di casa commosso e sincero. Lucio Dalla è stato onorato, ad un anno dalla scomparsa e nel giorno del suo compleanno, con un grande concerto "4 marzo" ricco di emozioni. Tra i momenti più intensi "Cara" cantata da Fiorella Mannoia, poi scoppiata in un pianto commosso.

Le immagini di Mike Bongiorno che presenta Lucio Dalla al Festival di Sanremo 1972 con "4/3/1943" hanno aperto l'evento musicale "4 marzo", organizzato in modo impeccabile dalla Ballandi Entertainment in associazione con F&P Group. Un grande live di quattro ore che hanno visto alternarsi sul palco amici di Lucio cantare i suoi successi più grandi. Non poteva che essere Gianni Morandi il primo in scaletta con "Vita" uno dei singoli di successo di "DallaMorandi", uno dei dischi più belli della carriera di entrambi gli artisti. Poi con Gianni è comparso Renato Zero per intonare "L'anno che verrà". Sempre Zero ha poi regalato un brano delicato dedicato all'artista scomparso dal titolo "Lù". Via via sono apparsi poi gli altri protagonisti del grande show. Marco Mengoni ha convinto con la leggerezza di "Tu non mi basti mai" e l'intensa "Meri Luis". "A Lucio devo tanto - ha detto poi il vincitore del Festival di Sanremo - mi ha chiamato in un periodo un po' buio della mia vita e mi ha insegnato tante cose". Zucchero seduto sul sagrato della Basilica San Petronio, con un coro gospel alle spalle, si è emozionato ed ha emozionato con uno dei momenti più toccanti della serata grazie ad una preghiera speciale dedicata a Lucio. Andrea Bocelli ha cantato prima con Morandi "4/3/1943" e poi "Malafemmena", una delle canzoni napoletane più amate da Dalla ma è anche uno dei brani dell'ultimo cd di Bocelli "Passione". Al termine dell'esecuzione Morandi ha giustamente fatto intonare "Caruso", che sarebbe anche stata più adatta al tenore pop ma che poi è stata cantata da Pino Daniele. "Disperato Erotico Stomp" è stato intepretato da Gigi D'Alessio accolto da qualche fischio tra il pubblico. Ma forse non tutti sanno che Lucio e Gigi si stimavano tanto ed erano anche amici. Simpatico siparietto con i calciatori del Bologna, in fila uno accanto all'altro, a ballare "Attenti al lupo", peccato che molti non sapessero neanche il ritornello. Una delle scoperte del cantautore, Samuele Bersani, emozionatissimo ha proposto "Canzone". Ron ha incantato con "Henna" e poi con Luca Carboni, Samuele Bersani, Angela Baraldi e Stefano Ligi in "Cosa sarà". Fiorella Mannoia di gran classe prima duetta con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro in "Anna e Marco" e poi da sola con "Cara". La cantante si commuove al termine dell'esecuzione. Duetto tanto atteso "Chissà se lo sai?", ingiustamente messo a fine scaletta, quello di Ornella Vanoni con Chiara Galiazzo, visibilmente emozionata e 'bloccata' davanti a una Piazza importante e gremita. La stessa Vanoni al termine del concerto, prendendo la parola, ha fatto un appello al sindaco: "Intitoli questa Piazza in Piazza Grande!".

Insomma "4 marzo" è stata una festa nella festa, un momento toccante e vero. Una produzione impeccabile e anche se ci sono stati episodi in cui i cantanti non sono stati proprio impeccabili dal punto di vista tecnico, l'emozione vera e la commozione per Dalla erano la dimostrazione più bella di come, a volte, più che le chiacchiere inutili valgano il cuore e l'amore per la musica.