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Chiambretti non solo tv: "Sono un dj mancato"

Piero lancia la nuova compilation "Chiambretti Night - Solo per numeri uno Vol.3"

Ufficio Stampa Mediaset

Il 28 maggio conduce il Grand Prix della pubblicità (in onda in streaming su Video Mediaset), poi in radio per gli Europei e per la prossima stagione tv non c'è fretta. Piero Chiambretti lancia anche la compilation "Chiambretti Night - Solo per numeri uno Vol.3" da "dj mancato con 30mila dischi a casa", rivela a Tgcom24. Un'intervista a tutto tondo dalla crisi discografica a Laura Pausini: "Una tagliatella in una confezione a stelle e strisce".

"Chiambretti Night - Solo per numeri uno Vol.3" (RTI SpA - Edel), nei negozi e in edicola da venerdì 25 maggio, contiene sedici brani da Rebecca Ferguson a Joss Stone, passando per Bebel Gilberto. La compilation è stata presentata allo Sfashion Café di Torino. Alla consolle il duo di produttori/deejay milanesi Harley&Muscle, accompagnati dal sassofonista Mauro Capitale, che hanno propos una versione del loro brano “Stylish Class”, contenuto nella compilation. Grazie alla collaborazione con GTT Gruppo Torinese Trasporti tra le ore 18 e le 19, i ballerini del "Chiambretti Night" si sono cimentati con una performance estemporanea a bordo della Metropolitana di Torino, mettendo in scena, per i passeggeri, happening a sorpresa tra i mezzi e le banchine delle principali stazioni della linea.

"Amo molto la musica e ho iniziato la mia professione facendo il dj, era il 1966 ed ero a Torino - racconta Piero -. La musica in qualche modo mi ha permesso di fare molte ed altre cose è rimasta sempre una mia grande passione tanto che ho 30 mila dischi tra vinile e digitale. Li ho accumulati in tanti anni di ricerca in negozi di dischi. Ho un archivio musicale da fare invidia alla Francia!".

La riflessione inevitabilmente va anche alla discografia, alla crisi e a nuove forme musicali: "Certamente c'è una crisi del settore, non fai neanche il tempo a pubblicare un album che già te lo ritrovi su Internet. Qualcosa ormai sta cambiando. Ma i concerti sono pieni, i live producono merchandising che a sua volte produce video che danno lavoro a tanti artisti. Insomma è una vera e propria catena di Sant'Antonio".

Ci sono anche molti giovani che si rifugiano nei talent show, ormai unico spazio in cui si può proporre la propria musica: "E' vero che non ci sono spazi per esprimersi, non c'è riciclo generazionale nella discografia, non cisono delle vere e proprie scuole formative. Dunque ai giovani gli si apre la strada dei talent show. E io dico, perché no? Anche io avessi la loro età lo farei".

La musica è stata anche parte predominante dell'ultima trasmissione del conduttore "Chiambretti Sunday Show". La prima superospite è stata Laura Pausini. Il segreto del suo successo? "Ormai è da più di dieci anni che esporta il suo talento anche fuori dall'Italia. Ci sono due spinte. Una che viene dalla provincia e l'altra è la visione di gioco che riconosciamo negli artisti d'Oltreoceano e inglesi. E' curioso perché siamo in presenza di una perfetta 'tagliatella in una confezione a stelle e strisce'". In trasmissioni sono anche passate Kate Winslet e Sharon Stone "ossia star internazionali che hanno una grande caratteristica: la professionalità. Lo noti dalle piccole cose quando arrivano in studio e soprattutto si donano alla telecamera e al pubblico. Non c'è la promozione per loro ma il pubblico. In questo sono diversi da alcuni italiani".

Infine un bilancio sulla televisione di oggi e di quella che verrà nei prossimi mesi: "Ci aspetta un anno molto difficile da vivere, ci sarà irrimediabilmente un contenimento dei costi a favore delle prime serate. Io non sono da prima serata ma da seconda. Ma non ho fretta c'è tempo per pensarci. Di certo in occasione degli Europei di calcio sarò impegnato su Radio 2 in Chiambrettopoli".