Eva Henger: "Non faccio più show hard"
La showgirl smentisce lo spettacolo a luci rosse a Sulmona e racconta a Tgcom24 i nuovi progetti
Quando si è diffusa la notizia che si sarebbe esibita in un spettacolo hard a Sulmona il telefono di Eva Henger ha cominciato a squillare senza tregua.
Ma lei, che da tredici anni ha detto addio alle pellicole a luci rosse, dopo cinque minuti di panico ha reagito con una risata: "Ormai ho voltato pagina, mi sentirei una pedofila a esibirmi a 38 anni davanti a ragazzini di 18. ". La showgirl si racconta a Tgcom24 tra nuovi progetti (ha appena finito di girare una fiction) e calendari ("Ma sono vestita, l'ho fatto per gli alluvionati di Genova", ndr).
Eva, partiamo dall'equivoco...
Ti racconto come sono andate le cose, mi hanno proposto una serata natalizia il 23 dicembre, a Sulmona, in cui dovevo fare la madrina. Poi all'improvviso sono cominciate a circolare indiscrezioni, pubblicate su Internet, che parlavano di un mio presunto spettacolo porno. Non ci potevo credere.
Ma tu non fai più film hard
Appunto. Ho cambiato mestiere tredici anni fa, ho voltato pagina. Prima mi arrabbiavo se mi chiamavano pornostar, poi ho capito che è una perversione mentale e ho imparato ad accettarlo. Ma dire che sono tornata a fare spettacoli a luci rosse è una grande bugia.
Rinneghi il passato?
Ma no. Sicuramente se da giovane avessi avuto la testa che ho adesso di sicuro non avrei fatto l'attrice hard. Ma l'importante è capire cose si vuole fare ed essere veramente. E io oggi sono un'altra donna.
Una donna di spettacolo, che ha condotto programmi come "Paperissima Sprint" che piacciono molto ai bambini...
Infatti. Io li adoro e l'affetto è ricambiato. Pensa che il 25 dicembre devo condurre una serata per bambini, mi hanno chiamato gli organizzatori impauriti...
E i prossimi progetti?
Ho appena finito di girare una fiction, vado spesso a 'Pomeriggio Cinque' nella veste di opinionista e mi piacerebbe, un giorno, condurre un programma tutto mio. E poi ho appena fatto un calendario di beneficenza, insieme ad altre donne dello spettacolo, per gli alluvionati di Genova. Ma tranquilli, sono vestita. O meglio, in costume...