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Angela Finocchiaro: "Il pubblico fa la ola quando ci spogliamo!"

Arriva al Manzoni di Milano "Calendar Girls", tratto dallʼomonimo film di Tim Firth. Nude alla meta per una giusta causa, le "Girls" italiane sono guidate dalla brava attrice che a Tgcom24 racconta come è stato recitare senza veli in teatro...

calendar girls angela finocchiaro
ufficio-stampa

Nude con tutta la loro ciccetta, la cellulite e le loro imperfezioni. Al Teatro Manzoni di Milano arrivano le "Calendar Girls" italiane. A guidarle la bravissima Angela Finocchiaro diretta da Cristina Pezzoli: "Si tratta di una storia vera, quella di calendario di nudi nato per una giusta causa..". E anche in Italia lo spettacolo ha voluto sposare un'iniziativa benefica sostenendo AIL attraverso una serata di gala (l'11 novembre) per la raccolta fondi. "Recitare senza veli ci ha divertito moltissimo e sapere che è tutto accaduto davvero ha dato dignità ai nostri nudi...", ha confessato a Tgcom24 l'attrice.

Angela Finocchiaro: "Il pubblico fa la ola quando ci spogliamo!"

A spogliarsi accanto alla Finocchiaro, nel ruolo della protagonista, sono Laura Curino, Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris e Corinna Lo Castro. Sono loro le Calendar Girls, un gruppo di donne tra i 50 e i 60 anni, membre dell'associazione benefica Women's Institute, che quasi vent'anni fa, in una sperduta provincia dello Yorkshire, decisero di posare nude per un calendario benefico e raccogliere così fondi per l'ospedale in cui era morto di leucemia il marito di una di loro, Chris, la leader del gruppo. E così eccole "trasformate" da casalinghe impegnate nella composta di prugne a modelle per un calendario. Tutte nude. Mille sterline l'incasso e un successo... planetario.

Uno spettacolo "impegnativo"... almeno dal punto di vista fisico. Un gruppo di donne "attempate" che decidono di spogliarsi, c'è anche un messaggio sul ruolo della donna, sul concetto di seduzione, di bellezza e di perfezione in una stagione della vita difficile, quella dopo i 50 anni?
Io direi che prima di tutto va sottolineato il fatto che si tratta di una storia vera, questo è il motore che guida tutto. Il ruolo della seduttività femminile riscoperta viene dopo. A tenere insieme queste donne, che si sono rilanciate con un'iniziativa dirompente e fortemente anti conformista, a dar loro il coraggio di spogliarsi, c'è stata una motivazione di fondo molto importante, una giusta causa. Il fatto che sia una storia vera cambia la faccenda. La dignità dello spettacolo deriva da qui, dal fatto che è tutto realmente accaduto.

Come è stato per voi spogliarvi e restare... nude?
All'inizio in realtà gli "accademici" avevano optato per tutine color carne con effetto nude look. Poi però era tutto più complicato e artefatto e così piano piano abbiamo cominciato a toglierci tutto. All'inizio non è stato facile. C'erano intoppi pratici, i tecnici da tenere fuori mentre facevamo le prove... poi però la tensione si è allentata ed è diventato tutto più naturale e semplice e ci siamo divertite moltissimo...

Il pubblico come reagisce al nudo?
La cosa incredibile è che ci siamo trovati di fronte a scene di vero e proprio entusiasmo, c'è gente che fa la "ola" quando ci sono le scene dello shooting in cui le donne posano senza veli... La gente sembra felice, divertita, esaltata...

Il nudo piace sempre...
In realtà io penso che abbia un effetto liberatorio, catartico. Siamo rimaste di stucco per i boati del pubblico, per il divertimento naturale e puro che la gente sembra provare. Il nudo piace certo, ma alla fine qui si tratta di un nudo inteso in maniera anche un po' ironica, così come è stato per il calendario originale. C'è stata una ricollocazione insolita di queste donne, da un contesto casalingo ad uno in cui posavano nude, con tutte le loro imperfezioni, ma in maniera spiritosa, tra gli oggetti di casa...

Come è cambiato il ruolo della donna over 50 nella nostra società?
I 50 di adesso mi sembrano corrispondere a dei 40... C'è stato un enorme cambiamento rispetto a 30 anni fa. Le donne 50enni di oggi sono diverse, della menopausa non frega niente a nessuno. Il passaggio psicologico c'è ma culturalmente, dentro la società, le 50enni stano bene, sono progettuali, realizzate e decise a non essere scavalcate e messe da parte. Sono gli uomini che magari non l'hanno capito. Complessivamente è avvenuto uno spostamento importantissimo, anche se c'è ancora qualcuno che pensa che con l'età gli uomini diventano autorevoli e le donne babbione...

Ti hanno mai chiesto di posare nuda davvero?
No, dopo la scena della cioccolata di Volere volare no, non mi sembra almeno...

L'avresti fatto?
Non lo so dipende... da come, quando, perché...

Hellen Mirren ha detto: "Adesso che sono arrivata a 70 anni finalmente nessuno mi chiede più di posare nuda... tu cosa dici a 50 anni (li compie a novembre, ndr), poserai nuda in futuro?
Dipenderà dal perché, dal chi ... Alla Mirren devono averlo chiesto un sacco di volte, me lo posso immaginare... a me non lo hanno mai chiesto... mi sa che dovrò andare in giro ad elemosinare un nudo prima dei 70 anni.

CALENDAR GIRLS
di Tim Firth
regia di Cristina Pezzoli
dal 12 al 29 novembre Teatro Manzoni Milano
11 Novembre serata di Gala. Il ricavato sarà interamente devoluto all'associazione Ail contro le leucemie