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Tra meme, social e ironia: ecco l'Invalsi 2016

I ragazzi di seconda superiore hanno boicottato il test dando risposte a caso poi postate in Rete. Nelle domande, Michele Serra, un libro di Italo Calvino e tanti problemi legati alla vita quotidiana. Skuola.net ha raccolto le soluzioni più divertenti

Meme, fumetti e tanta ironia.

Come ogni anno sono stati questi i protagonisti sui social delle prove Invalsi svolte il 12 maggio dagli studenti di seconda superiore. I tentativi di boicottaggio fuori e dentro le classi sono stati numerosi e documentati online, soprattutto su Twitter, dai ragazzi che pur avendo il divieto di utilizzare lo smartphone durante i test, hanno fotografato e postato immagini delle loro risposte ironiche. A ribadire il divieto è stato Roberto Ricci che in un video realizzato da Skuola.net ha smentito alcuni falsi miti sulle prove Invalsi, tra cui proprio la possibilità di utilizzare il cellulare durante il loro svolgimento. Nella mattinata delle prove Skuola.net ha monitorato i social e visto come i ragazzi hanno vissuto il momento.

LE PROTESTE – L'Unione degli studenti è il sindacato studentesco più attivo nella lotta alla “crocetta”, come la chiamano i ragazzi. La notte tra l'11 e il 12 maggio ha portato avanti un sit in di protesta davanti al Ministero dell'Istruzione dove gli studenti, con i volti coperti da maschere raffiguranti codici a barre, hanno urlato il loro no ai test con lo slogan “Studenti, non numeri, #StopInvalsi”. La protesta è continuata in mattinata di fronte a diverse scuole italiane. Orizzontescuola.it ha parlato di numerosi istituti di Torino i cui alunni sono rimasti fuori in segno di protesta.

TRA MEME E IRONIA, IL BOICOTTAGGIO DELLE PROVE Ma c'è anche chi la protesta l'ha fatta entrando in classe, sedendosi al banco e non svolgendo con serietà le due prove Invalsi, una di italiano e l'altra di matematica. E poi postando le sue bizzarre soluzioni fatte di risposte a casaccio, di disegni di nuvole, casette, alberelli e di simpatici animaletti che ovunque ci saremmo aspettati di trovare, tranne che su un test Invalsi. E poi ancora fumetti, e meme. I più gettonati? I forever alone e i LOL. Skuola.net ha raccolto i più simpatici in una gallery che ha diffuso sui suoi canali.

PROVE INVALSI: DAI QUOTIDIANI AI PROBLEMI DI VITA QUOTIDIANA Comprensione del testo e grammatica sono stati i primi ostacoli che i ragazzi di seconda hanno dovuto superare. Le domande hanno spaziato da una scheda web di presentazione de "Il cavaliere inesistente" di Italo Calvino a l'attualissima rubrica di Michele Serra, "L'Amaca", presente sul quotidiano La Repubblica, ma anche su un brano di Carlo Ratti da riempire che trattava della piazza come luogo pubblico da tornare a restituire ai cittadini. Per quanto riguarda l'Invalsi di matematica, piani cartesiani e domande che hanno chiesto di analizzare il coefficiente angolare della retta, frazioni e alcuni problemi. Come sempre i loro protagonisti sono stati oggetto di risate. Parliamo della spesa della famiglia di Giorgio, di Laura e delle sue affermazioni sugli incidenti stradali in Sicilia e di Mauro che non si sa se abbia davvero ragione e perché.

RICCI: LE VERITÀ E I FALSI MITI SULL'INVALSI Intanto Roberto Ricci smentisce a Skuola.net diverse leggende metropolitane legate alle prove Invalsi e che in molti usano come giustificazione per portare avanti la loro protesta. Prima fra tutte quella relativa al questionario dello studente. “Non viola la privacy di nessuno – dice Ricci – lo ha detto persino il Garante della privacy”. Nella video intervista il responsabile delle prove annuncia anche qualche novità: “È possibile che in futuro alla Maturità ci sia una prova uguale per tutti, ma potrebbe avere una natura un po' diversa da quella attuale. Un test Invalsi in inglese? Arriverà, non so quando, ma in un prossimo futuro ci sarà”.