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Scuola, integrare attraverso l'arte: la sfida dell'associazione Mus-e

Al via a Reggio Emilia "Arte e Oltre", una manifestazione dedicata agli operatori della Onlus in programma dal 27 al 29 ottobre

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Al via a Reggio Emilia, dal 27 al 29 ottobre, "Arte e Oltre.

L'arte per una comunità educante", una tre giorni di formazione dedicata agli operatori dell'associazione Mus-e. Alla manifestazione, ricca di riflessioni e contributi, confluiranno più di cento artisti da tutta Italia. La missione della Onlus è proporre, lavorando con gli alunni delle scuole elementari, un modo diverso ed efficace per affrontare il tema dell'integrazione.

Il programma - L'iniziativa, che gode del patrocinio del Comune di Reggio Emilia, della Provincia e dell'Università di Modena, sarà presentata ufficialmente il 27 ottobre alle ore 14.30, presso la Sala del Tricolore, alla presenza del sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, del presidente della Provincia, Gianmaria Manghi, e del presidente di Mus-e Italia, Alessandro Garrone. Sabato 28 e domenica 29 le sessioni saranno rivolte agli artisti ed ai coordinatori delle varie sedi Mus-e italiane.

Educare all'accoglienza - Sulla scia degli insegnamenti del fondatore della Onlus, il violinista e direttore d'orchestra Yehudi Menuhin, Mus-e ha scelto l'arte come strumento principe su cui basare le proprie attività. Un approccio confermato anche dalla coordinatrice nazionale del progetto, Rita Costato Costantini, che ha ribadito l'importanza di educare all'accoglienza attraverso la creatività. "Nella società multietnica che viviamo, e di fronte alle grandi contraddizioni che questa evidenzia, la risposta non può essere quella della chiusura, del muro, dell'intolleranza - ha detto - dobbiamo essere capaci di immaginare un mondo diverso, a partire dalla scuola. E' lì, tra i più giovani, che possiamo seminare un'idea di futuro aperto e solidale". Un obiettivo da raggiungere anche attraverso l'attività artistica. "E' l'educazione alla bellezza, che l'arte sa insegnare, quello che dovrebbe guidare le menti ed i cuori delle persone. Noi, con i laboratori Mus-e in classe, con la nostra scelta di dialogo e creatività, siamo qui a ricordare e rinnovare, ogni giorno, questa esperienza".

L'importanza della creatività - L'iniziativa, che ha coinvolto oltre 11mila bambini nel 2017, porta un messaggio di dialogo non solo tra gli alunni, ma anche tra le famiglie. "Ogni anno promuoviamo una formazione nazionale per i nostri artisti: invitiamo relatori qualificati che possano indicarci nuove prospettive e modalità artistiche e pedagogiche in linea con la nostra filosofia", ha precisato Costato. Ci confrontiamo con le classi multietniche e i docenti, che sono chiamati a giocare un ruolo fondamentale in questo percorso di crescita delle nuove generazioni. Non c'è alternativa ad un impegno reale, concreto, solidale che fondi la sua efficacia sul valore dell'arte intesa come massima espressione della creatività e come unica risposta ai tanti mali che affliggono il mondo".