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Posti vacanti e schede anagrafiche anonime: l'altra faccia del quiz

Sono molte le segnalazioni di irregolarità arrivate da parte di aspiranti medici che hanno svolto la prova di ammissione il 6 settembre. Tra violazione della privacy e altre stranezze, spicca quella riguardante il mistero della scheda anagrafica

Anche quest'anno il test di Medicina si è concluso, la questione dei ricorsi no.

Perché sembrerebbe proprio che anche stavolta i candidati abbiano buoni motivi per tentare questa strada. Uno su tutti? La mancata sottoscrizione della scheda anagrafica. Ad aiutare Skuola.net a capire meglio l'altra faccia di uno dei test più discussi di sempre è Michele Bonetti, legale dell'Unione degli Universitari (UdU) che spiega pure cosa fare qualora si siano notate irregolarità durante lo svolgimento delle prove dello scorso 6 settembre.

AIUTO, NON HO FIRMATO LA SCHEDA ANAGRAFICA - Ma andiamo con ordine. Stando alle segnalazioni giunte all'UdU e alle decine di commenti post test di Medicina arrivati sui social, sembrerebbe proprio che tantissimi candidati abbiano avuto un problema con la scheda anagrafica: vuoi la tensione del momento, vuoi il non aver ben chiaro cosa fare, non l'avrebbero firmata. Eppure l'allegato 1 del decreto relativo alle modalità è ai contenuti del test di Medicina pubblicato lo scorso 30 giugno dal Miur, su questo punto è stato piuttosto chiaro: “La mancata sottoscrizione in calce alla scheda anagrafica della dichiarazione di veridicità dei dati anagrafici e di corrispondenza dei codici delle etichette applicate sono causa di annullamento della prova”. E allora? “È vero, il Miur ha specificato di firmare la scheda nel bando – spiega Bonetti – ma l'amministrazione dovrebbe perseguire l'intento del test, quello di selezionare i più virtuosi. Se nell'aula non sono presenti istruzioni chiare, questo fine viene meno”.

MANCATA FIRMA DELLA SCHEDA ANAGRAFICA: SI PUÓ FARE RICORSO? - L'avvocato si spiega meglio: “È chiaro che la mancata firma della scheda è una mera dimenticanza e che questa serva solo a confermare l'identità di chi ha svolto il test. Nel momento in cui nella scheda compaiono tutti i dati anagrafici, la mancanza della firma è un verbalismo privo di pregio. A mio avviso ci sono ancora gli estremi per fare ricorso, anche se sarà meno facile vincerlo rispetto all'anno scorso, quando il fatto di dover sottoscrivere la scheda non era specificato dal bando. In ogni caso le istruzioni non possono prevalere sui diritti costituzionali”. Bonetti continua: “Ancora stiamo lavorando alla strategia di quest'anno, ma stiamo pensando di presentare un ricorso collettivo proprio per la questione della scheda anagrafica”.

TI SEI ACCAPARRATO UNO DEI GLI ULTIMI POSTI A MEDICINA? POTRESTI NON ENTRARE - Chi invece la scheda anagrafica l'ha firmata, potrebbe trovarsi facilmente a dover far fronte a un altro problema: la chiusura anticipata della graduatoria. “Questa farà si che anche per il 2016 restino dei posti vacanti – spiega Bonetti - Differentemente dall'anno scorso è stato già tutto previsto dal bando, come se si sapesse prima che gli scorrimenti andranno per le lunghe e che ci potrebbe essere la necessità di chiudere anticipatamente la graduatoria. Molto probabilmente chi vincerà il concorso aggiudicandosi gli ultimi posti, sarà escluso”. Prosegue poi il legale dell'UdU: “La colpa di questo meccanismo? Un vizio insito del bando: i ragazzi possono rimanere prenotati fino all'ultimo e, di conseguenza, le graduatorie non vanno giù perché tanti si lasciano più porte aperte sostenendo diverse prove di ammissione. E allora, prima di accettare il posto a Medicina, magari aspettano di conoscere i risultati degli altri test”.

FARE RICORSO SI PUÓ - Insomma, anche quest'anno i presupposti per fare ricorso sembrano esserci tutti.“Non lo dico perché mi piace – continua Bonetti - ma perché vedo il reiterarsi degli stessi errori degli anni passati da parte di un sistema che non tiene conto dei biasimi della magistratura. Stiamo andando sempre più verso il numero chiuso che viola la legge 264 sulla programmazione degli accessi”.

IRREGOLARITÀ TEST DI MEDICINA: ECCO COSA FARE - Che fare? Lo spiega ancora una volta Bonetti: “Tutti i soggetti che hanno notato delle irregolarità durante il test devono inviare una mail all'UdU che poi provvederà a ricontattarli. Vaglieremo tutte le segnalazioni e ne riscontreremo l'attendibilità sulla casistica e cercando di capire sulle sedi territoriali se si è davvero verificato quanto raccontato. Un'attendibilità che proveremo pure a riscontrare dai casi statistici: se noteremo che in un'aula ci saranno punteggi troppo alti, la terremo d'occhio”.