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Iscrizioni on line: è febbre da clic day (ma affrettarsi non serve)

Partite le iscrizioni online alla scuola superiore e il primo giorno si è rivelato un vero click day. Un poʼ come lo è stato negli anni passati. Ecco come è andata.

Una nuova epidemia si aggira ormai da un po' di anni mietendo migliaia da vittime: è la febbre da click day.

Il 16 gennaio 2017 si sono aperte ufficialmente le iscrizioni online a scuola e i dati ufficiali relativi al primo giorno di iscrizioni online svelano che ben quasi 77mila sono state le domande inviate. Questa "mania da iscrizioni" deriva dal fatto che molte famiglie non hanno compreso, forse, che chi arriva prima non conquista la precedenza per il posto nella scuola preferita. Ecco quali sono i criteri di selezione stabiliti dal ministero perché una richiesta venga accolta o meno dall'istituto secondo quanto scrive Skuola.net.

Iscrizioni online: com'è andata gli anni scorsi
La febbre da click day cresce. Nel 2015 i genitori sono partiti alla riscossa, e secondo i dati che il Miur ha pubblicato sulle iscrizioni online a scuola ben 67mila sono state le domande di iscrizione completate e inviate solo il primo giorno. Nel 2016 si è arrivati a circa 77mila domande, cifra ripetuta nel 2017.

Famiglie in preda all'ansia
Certo, il Miur anche quest'anno ha ricordato che le domande di iscrizione online arrivate per prime avranno lo stesso valore di quelle inviate tra quasi un mese, il 6 febbraio 2017, al termine delle iscrizioni online a scuola. Per evitare di sovraccaricare il sistema e per snellire le procedure, poi, c'è la possibilità di effettuare la registrazione al sito per le iscrizioni online, indispensabile per inviare la domanda, qualche giorno prima, quest'anno già dal 9 gennaio.

I criteri di precedenza
Ma allora, come avviene la selezione delle richieste di iscrizione, in caso di domande in eccedenza? A questo, il Miur risponde molto chiaramente attraverso la circolare che disciplina le iscrizioni online a scuola. Innanzitutto, spiega, "in previsione di richieste di iscrizione in eccedenza, la scuola procede preliminarmente alla definizione dei criteri di precedenza nell'ammissione", e chiarisce che questi criteri dovranno essere resi pubblici "prima dell'acquisizione delle iscrizioni con affissione all'albo", con "pubblicazione sul sito web dell'istituzione scolastica e, per le iscrizioni on line, in apposita sezione del modulo di iscrizione opportunamente personalizzato dalla scuola". I criteri di precedenza, però, non possono essere stabiliti senza tener presente alcuni punti: secondo il Miur devono infatti rispondere a "principi di ragionevolezza". Ad esempio, la vicinanza della residenza dell'alunno alla scuola o i particolari impegni lavorativi dei genitori. "Si evidenzia che non può essere data priorità alle domande di iscrizione in ragione della data di invio delle stesse" continua la circolare. Quindi, non vale la regola del "chi primo arriva meglio alloggia": l'iscrizione può essere fatta in tutta calma. Tra gli altri, è sconsigliato il criterio di precedenza di un alunno che abbia rapporti di parentela con il personale della scuola, oltre che il ricorso a eventuali test di valutazione. "In quest'ottica, l'eventuale adozione del criterio dell'estrazione a sorte rappresenta l'estrema ratio" conclude la circolare.