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Dal liceo all'università: come affrontare i problemi del primo anno

Con il nuovo anno accademico un esercito di spaesate matricole andrà a popolare i corridoi delle università. Ecco quali sono i problemi che di solito si affrontano nel passaggio dal liceo al primo anno in facoltà e come superarli al meglio

Dal liceo all'università: come affrontare i problemi del primo anno - foto 1
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Settembre è agli sgoccioli e, con ottobre, inizierà il nuovo anno accademico.

Per tanti ragazzi è un “back to university”, ma per tanti altri è il primo passo di una nuova avventura: parliamo di tutti quei neodiplomati che proprio tra qualche settimana inizieranno l'università. L'impatto potrebbe essere traumatico per chi è abituato alla scuola, con le classi, i compiti per casa e le interrogazioni. Nei corridoi delle università il rischio è perdersi e perdere anche un po' i propri obiettivi. Ma per impedire che questo anno diventi presto un disastro, Skuola.net ha preparato un prontuario anticrisi per il passaggio dal liceo all'università.

Come orientarsi con moduli e scadenze
La Segreteria Studenti è la grande protagonista del primo anno all'università. Fin da subito si inizia con le procedure di immatricolazione, la presentazione del modello ISEE, le tasse da pagare, i bandi e le scadenze da intercettare prima che sia troppo tardi. Purtroppo, imparerete presto che dovrete essere sempre piuttosto attenti a tutte le comunicazioni dell'università, e spesso non è cosa semplice (diciamoci la verità, a volte gli stessi atenei non vi rendono la vita facile). A scuola, erano i prof a gestire per voi queste scartoffie. Il consiglio è di individuare i link importanti del sito del vostro corso di laurea, da consultare settimanalmente per tenere sotto controllo eventuali informazioni importanti. Se però avete difficoltà, non abbiate paura a chiedere aiuto a tutor, studenti più grandi o professori.

Gestire il proprio tempo
Anche la scansione delle vostre giornate sarà molto diversa rispetto alla scuola. Avrete la libertà di gestire come volete il vostro tempo, ma dovrete stare attenti a conciliare le ore di lezione con lo studio, gli hobbies, gli impegni quotidiani e la vita sociale. La soluzione è iniziare a pianificare la vostra settimana, magari con l'aiuto di app o agende, perché - purtroppo o per fortuna - non sarà il liceo a fornirvi l'orario e il calendario scolastico.

Rispettare la tabella di marcia
La prima conseguenza di questa nuova libertà nel gestire impegni e tempo libero potrebbe essere la tendenza a rimandare lo studio. Se a scuola scappavate da interrogazioni e i compiti in classe, adesso dovrete addirittura impegnarvi a rispettare la tabella di marcia senza rischiare di restare indietro. Cercate sempre di rispettare i piani, anche se avrete la tentazione di “fare l'esame la prossima volta”. Il consiglio è quello di darvi obiettivi sfidanti, ma che non siano irraggiungibili.

Socializzare
La vostra cara classe è ormai un ricordo. Certo, non tutti erano amici, ma eravate abituati a condividere gioie e dolori sempre con le stesse persone. Adesso la situazione - certo, dipende dai corsi di laurea - è un po' diversa. Può capitare che non seguiate tutte le lezioni con gli stessi compagni, e che sia difficile creare un vero e proprio “gruppo” come alle superiori. Eppure all'università, come a scuola, è fondamentale darsi una mano tra studenti. Vincete quindi la paura e la timidezza, sarà un po' faticoso all'inizio, ma ne varrà sicuramente la pena.

Allarme bocciatura
Al liceo eravate bravissimi, mai un'insufficienza: oggi, all'università, vi trovate a dover ripetere l'esame senza sapere bene il perché. La ragione è semplice: il tipo di studio richiesto è un po' diverso, e richiede un nuovo metodo, che richiede una buona visione di insieme e capacità di ragionamento e analisi. Ci vuole tempo per perfezionare il proprio metodo di studio universitario, ma è essenziale non scoraggiarsi e ricordarsi che quella bocciatura non è come un 2 sul registro. Potrete tornare a dare l'esame senza che rimanga traccia sul libretto di quella brutta avventura.

Cambiare se è necessario
Datevi del tempo per ambientarvi. Ma se doveste rendervi conto che il corso di laurea o l'ateneo selezionato non fa per voi, siete tranquillamente in tempo per cambiare la vostra scelta. Non abbiate paura di ripensarci, meglio perdere qualche mese che continuare su una strada che non vi soddisfa.