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Beffa Maturità: studenti ammessi e poi bocciati

In questi giorni stanno giungendo alla redazione di Skuola.net alcune segnalazioni che raccontano di studenti ammessi all'esame con medie alte per poi essere bocciati dopo il colloquio orale. Cosa fare?

Ansa

Essere bocciati all'esame di Maturità è davvero raro, come dimostrano i dati resi noti dal Ministero dell'Istruzione relativamente agli esiti dello scorso anno. Ma succede. E succede persino che ad essere bocciati siano studenti ammessi con medie al di sopra della sufficienza. A dimostrazione di ciò numerose segnalazioni giunte alla redazione di Skuola.net da parte di ragazzi bocciati dopo essere stati ammessi alla Maturità con voti ben al di sopra del 6.  Ma in questi casi è davvero tutto perduto?

 

GAIA, AMMESSA CON IL 7 E POI BOCCIATA

 

Questo è, per esempio, il caso di Gaia, mancata diplomata di un noto liceo di Milano che ha raccontato la sua storia: “Quest'anno anche io, come tanti ragazzi, ho dovuto affrontare gli esami di Maturità. Dopo essermi impegnata sempre con tanta costanza e dedizione, sono stata ammessa con la media del 7,08 per poi essere bocciata! Vorrei che tutti lo sappiano perchè mi piacerebbe far capire a tutti quanto questo sistema tenga conto solo di qualche prova andata male e non del tuo percorso! È proprio vero che studiare non paga…”.

 

SUFFICIENTE A SCUOLA, BOCCIATO ALLA MATURITÀ

 

Altrettanto amareggiata è, stavolta, una mamma di uno studente che racconta una storia molto simile a quella di Gaia: “Mio figlio è stato ammesso agli esami di Maturità con la media del 6,2. Con il voto agli scritti più i crediti scolastici è arrivato a 38 punti, ha discusso la tesina al colloquio orale ed è stato bocciato. Tutto questo è possibile? Chiunque è rimasto sorpreso da questo esito…”.

 

PRESENTARE RICORSO

 

Se si è davvero convinti che i risultati ottenuti non rispecchino la propria preparazione, non bisogna arrendersi. Infatti, in questi casi è possibile presentare ricorso al Tar dopo aver contattato un avvocato esperto in diritto amministrativo. Il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla pubblicazione degli esiti finali e può essere attuato in due fasi: cautelare e di merito. Nel primo caso, se il giudice ritiene che ci siano i fondamenti per portare avanti la causa, si offre allo studente la possibilità di ripetere nuovamente il suo esame di Maturità. Invece, nella fase di merito si arriva alla sentenza definita che può essere a favore dello studente, e quindi tener conto del secondo esame annullando il primo, oppure a suo sfavore. In questo caso si terrà conto dei risultati ottenuti dal primo esame di Maturità.


TEMPI LUNGHISSIMI

 

Prima di arrivare ad effettuare un passo del genere è sempre meglio essersi confrontati con gli insegnanti per capire le ragioni della bocciatura. Solo se si pensa di essere state vittime di una vera ingiustizia si può decidere di rivolgersi al Tar. Questo perchè bisogna avere la consapevolezza che per arrivare ad una sentenza definitiva ci vogliono anni, anche se si può richiedere un provvedimento di urgenza. In questo caso, ma solo se ci sono dei buoni motivi, la sentenza può arrivare dopo poche settimane.