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Alternanza scuola/lavoro: dieci cose da sapere

Diritti e doveri degli studenti alle prese con il progetto didattico. Skuola.net toglie ogni dubbio

La Legge "La Buona Scuola" ha reso obbligatoria l'alternanza scuola-lavoro nell'ultimo triennio della scuola secondaria di II grado.

La riforma ha introdotto un numero di ore minimo da effettuare (200 ore nell'ultimo triennio dei licei e 400 nell'ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali) e ha stanziato 100 milioni all'anno per questo capitolo: non si scappa, insomma. Tutti gli studenti, liceali o iscritti al tecnico o al professionale, dovranno cimentarsi con un periodo dedicato a questa esperienza. Si fa però sempre un po' di confusione tra tirocini e alternanza scuola/lavoro. Quest'ultima, infatti, riguarda un percorso più strutturato e sistematico dotato di obbligatorietà. Il tirocinio è un semplice strumento formativo e si distingue anche dall'apprendistato in quanto si configura come progetto formativo e non come rapporto di lavoro. Ecco quindi alcune Faq che rispondono alle domande che sicuramente ogni studente in procinto di iniziare si è posto sull'alternanza scuola lavoro. Lo scrive Skuola.net.

1. Ho 15 anni, posso già svolgere le attività di alternanza?
Sì: è previsto dalla legge che stabilisce che l'alternanza è una modalità didattica accessibile agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età.

2. C'è obbligo di seguire le ore di alternanza scuola/lavoro?
Sì, i periodi di apprendimento sono parte integrante della carriera dell'alunno e sono oggetto di verifica e valutazione da parte dei docenti con ricadute anche sulla valutazione dello studente.

3. Il mio tutor dovrà esserci sempre quando lavorerò presso la struttura ospitante?
Non è prevista la presenza obbligatoria del tutor scolastico in azienda durante lo svolgimento delle attività di alternanza. I suoi compiti di assistere e guidare lo studente nei percorsi di alternanza e verificarne il corretto svolgimento possono essere svolti a distanza, oppure durante incontri organizzati presso la scuola.

4. C'è obbligo di visita medica?
Sì. Gli studenti sono equiparati ai lavoratori e sono sottoposti al controllo sanitario nei casi previsti dalla legge. La visita medica, realizzata da un medico individuato dalla scuola, deve avere una validità estesa a tutta la durata del percorso di alternanza e dovrà consentire agli studenti di svolgere le attività in diverse strutture ospitanti, per la stessa tipologia di rischio.

5. Sul luogo di lavoro quali sono le mie tutele?
L'alternanza scuola/lavoro è una metodologia didattica svolta sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica. Il giovane che sviluppa l'esperienza rimane uno studente e l'inserimento in azienda non costituisce un rapporto di lavoro. Le competenze apprese nei contesti operativi integrano quelle scolastiche.

6. Le ore di alternanza sono aggiuntive a quelle dell'orario di lezioni?
No, le attività possono essere svolte all'interno del monte ore annuale delle lezioni o durante la sospensione delle attività didattiche, secondo il progetto formativo elaborato dalla singola istituzione scolastica. La scuola avrà, in precedenza, valutato la formula migliore per venire incontro alle esigenze del territorio, dei propri allievi e della disponibilità delle strutture ospitanti ad accogliere gli studenti in alternanza.

7. Le attività di alternanza posso incidere negativamente sulla frequenza delle lezioni?
No, l'alternanza può essere svolta sia all'interno dell'orario scolastico, ma anche in momenti diversi (ad esempio il pomeriggio), ma anche d'estate soprattutto nel caso in cui dovessimo svolgere l'attività in strutture attività in particolari periodi dell'anno.

8. Posso personalizzare il percorso in base ai miei interessi?
Si, anzi, il Miur suggerisce di evitare di concepire percorsi identici per tutti, ma di adeguare i progetti alle esigenze specifiche degli studenti. Ogni consiglio di classe dovrà valutare la specifica attuazione del percorso formativo da parte di ogni singolo studente.

9. Se già frequento un corso professionalizzante, posso farlo valere come alternanza scuola lavoro?
No, l'alternanza si svolge sotto la responsabilità della scuola, fa parte del percorso curricolare e prevede una speciale convenzione tra la scuola e la struttura ospitante che regola anche gli aspetti relativi alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela della salute.

10. Sono un atleta che svolge attività agonistica. La mia associazione sportiva può rientrare nell'organizzazione dell'alternanza scuola/lavoro?
La legge "Buona Scuola", prevede che gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, se adeguatamente calibrati sugli aspetti lavorativi della disciplina sportiva praticata, possono rappresentare una esperienza di alternanza scuola lavoro maturata in attività sportive, con una certificazione delle competenze acquisite. Naturalmente la scuola stipulerà la convenzione con la Federazione o l'associazione sportiva che ospita l'attività agonistica del giovane.