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Ministero della Salute: "assolte" le carni rosse, ma non alla brace

Uno studio del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare il rischio di tumore deriva da un insieme di fattori, fra cui la cottura

Ministero della Salute:
ansa

Dopo l'allarme lanciato mesi fa dall'Oms, il ministero della Salute ha "assolto" in parte le carni rosse e derivati dal presunto effetto cancerogeno provocato nell'uomo.

A patto, però, che non vengano cotte alla brace. Uno studio del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (Cnsa) ha infatti osservato che "l'insorgenza dei tumori è un evento derivante da più fattori e che l'effetto cancerogeno delle carni è condizionato da abitudini di cottura e trasformazione".

"D'altro canto - hanno aggiunto gli esperti - la carne costituisce una importante fonte di proteine ad alto valore biologico e di altri nutrienti essenziali per la vita, soprattutto in alcune fasce d'età e condizioni di salute".

Il caso dello studio sulla rivista The Lancet - Il ministro Beatrice Lorenzin aveva chiesto un parere al Cnsa immediatamente dopo la pubblicazione da parte della rivista The Lancet dell'abstract di una "Monografia Iarc" che mette in relazione il consumo di carni rosse con un aumentato rischio di insorgenza di tumori del colon retto. "Il parere del Comitato - si legge nella nota del ministero - è stato reso al termine di una approfondita istruttoria svoltasi negli ultimi tre mesi".

La sezione del Cnsa ha inoltre osservato che "una completa conoscenza del contesto e delle variabili alle quali si riferisce Iarc, come pure dei dati a supporto del lavoro pubblicato, sarà possibile solo quando, nel secondo semestre del 2016, sarà resa disponibile la versione finale e completa della monografia".

Alimentazione sana - Nello stilare una serie di linee guida, il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare raccomanda inoltre di seguire costantemente un regime alimentare vario, ispirato al modello mediterraneo. In particolare si raccomanda una riduzione di grassi e proteine animali e una assunzione costante di cibi ricchi di vitamine e fibre.